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Il 26 giugno scorso il Ministero ha firmato l’intesa per il sistema duale in Italia, che servirà ad accogliere più giovani nel lavoro.

Sistema duale: di che si tratta

Quando si parla di sistema duale si fa riferimento ad un modello nato in Germania, utile ad aiutare i giovani ad approcciarsi al mondo del lavoro. Questo prevede, con più precisione, un alternarsi di momenti formativi presso scuole specializzate e momenti di formazione pratica nell’ambito del lavoro, da intendersi presso imprese. Si favorisce, così, la transizione per i giovani dalla scuola al lavoro, una dualità che aiuta così ad accrescere ed arricchire le esperienze dal punto di vista culturale e lavorative.

Il sistema duale si rivolge ai giovani che hanno un’età tra i 15 ed i 25 anni, favorendo così il punto di incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro. Attraverso tale modello, si va a migliorare la qualità e si permette un adeguamento mirato dei curricula, permettendo così di ridurre la disoccupazione giovanile. In Italia, sappiamo bene come questo dato sia piuttosto alto.

Come funziona il modello scuola-lavoro

Per far funzionare al meglio il sistema duale, lo Stato mette a disposizione delle risorse, da ripartire. Nel 2022, sono stati stanziati ben 175 milioni di euro, mentre nell’anno precedente un totale di 176 milioni, nonché 700.000 euro per il finanziamento dei percorsi formativi per ottenere qualifiche, apprendistato, diplomi e certificati di specializzazione vari.

Il modello formativo si rivolge ad aziende, a personale di enti di formazione, insegnanti in scuole pubbliche e liberi professionisti, come tutor, docenti o progettisti. Il protocollo d’intesa firmato dal Governo permetterà di beneficiare di ben 10.000 posti di lavoro per poveri, NEET e occupabili che sono beneficiari dell’Assegno di Inclusione.

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Questo sistema è applicabile in tutti i casi in cui vi sia un tutor duale che curi l’alternanza tra scuola e lavoro. E’ disponibile sia per soggetti pubblici che per quelli privati. I datori di lavoro che attiveranno i percorsi in duale avranno sgravi retributivi, incentivi economici, sgravi fiscali e contributivi.

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