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Quelle che arriveranno saranno regole complementari a quelle europee: le novità del Governo

Si parla già di un miliardo di investimenti sull’intelligenza artificiale per la quale si costruirà “una via italiana allo sviluppo”. Questo è stato affermato dalla Premier Meloni, attraverso un video messaggio durante il convegno “Intelligenza artificiale per l’Italia”.

Regolamentazioni per l’Intelligenza artificiale

Giorgia Meloni avrebbe poi annunciato che il Governo starebbe predisponendo “un provvedimento di legge che ha come obiettivo quello di stabilire alcuni principi, determinare le regole complementari a quelle del regolamento europeo che è in via di approvazione e individuare le misure più efficaci per stimolare il nostro tessuto produttivo“. Infatti, se inizialmente si era abituati a raggiungere un obiettivo attraverso capacità umane e lavoro fisico, ora l’intelligenza artificiale starebbe ribaltando questo paradigma. “Ad essere soppiantato oggi non è più il lavoro fisico, ma rischia di essere l’intelletto umano, ovvero ciò che da sempre ha reso l’uomo insostituibile rispetto a una macchina, insostituibile da una macchina

Convivere con l’intelligenza artificiale


E’ chiaro che l’intelligenza artificiale è una delle più grandi rivoluzioni, ma anche una sfida sotto molti punti di vista. Una sfida dal punto di visto economico, sociale e produttivo ad esempio. Per questo il Governo ha scelto di tracciare un perimetro che mettano al centro la persona, i suoi bisogni e i suoi diritti, attraverso regole etiche. Per questa missione, il Governo ha scelto un Comitato composto dai migliori esperti italiani che hanno lavorato per definire un documento alla definizione della Strategia nazionale per l’intelligenza artificiale.

Intelligenza artificiale, in arrivo n provvedimento di legge che stabilisce i limiti e gli obiettivi


Il Governo sta quindi predisponendo un provvedimento di legge che ha come obiettivo quello di stabilire alcuni principi, determinare le regole complementari a quelle del regolamento europeo che è in via di approvazione e individuare le misure più efficaci per stimolare il nostro tessuto produttivo. Non solo, ma si sta lavorando per individuare l’organismo più idoneo a svolgere le funzioni di Autorità competente sull’uso delle tecnologie basate sull’intelligenza artificiale.
La presidente del Consiglio sembra piuttosto convinta “che possa e debba esistere una via italiana all’intelligenza artificiale, una via italiana allo sviluppo dell’intelligenza artificiale, una via italiana al governo dell’intelligenza artificiale. Possiamo costruire questa strada solo attraverso un forte sostegno alla ricerca, alla sperimentazione, a quelle realtà produttive che in Italia già esistono, ma che hanno ovviamente bisogno di essere valorizzate per diventare più forti e più competitive“.

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