Attraverso il TrackIt Blockchain si ha la possibilità di proteggere e tutelare le PMI che esportano il Made In Italy. Ecco come funzionerà
TrackIt Blockchain: vantaggi per PMI
L’Agenzia ICE, col progetto TrackIt blockchain, offre iniziative per le piccole e medie imprese che valorizzano l’unicità del Made in Italy tracciando la filiera e comunicandola al di fuori dei confini nazionali. Il progetto offre il tracciamento: una tecnologia innovativa e strategica che permette, così, di consolidare il rapporto tra i clienti e le aziende, sfruttando le potenzialità della digitalizzazione.
Come avviene tutto questo? Attraverso i semplicissimi QR Code che ormai tutti conosciamo. Essi vengono collocati sulle etichette dei prodotti oppure sugli articoli, creando così un canale di comunicazione D2C, col cliente finale. In tal modo, il cliente ha la possibilità di avere informazioni utili sul prodotto che sta acquisendo, conoscendo la storia della ditta produttrice e della filiera intera.
L’obiettivo della misura è di aumentare la fiducia dei consumatori e dei buyer. In questo modo, i clienti hanno un vantaggio attivabile in tempi brevi e senza costi a carico delle imprese, proprio grazie al sostegno di Agenzia ICE.
Quali sono i requisiti per poter accedere?
Per poter aderire al progetto TrackIT Blockchain è necessario avere determinati requisiti. Esso, inoltre, è dedicato a sole 300 aziende esportatrici, purché soddisfino i requisiti. Esse devono essere iscritte alla CCIAA del comparto agroalimentare o bevande, del settore cosmetica, moda o arredamento o design da almeno tre anni. Ancora, devono aver istaurato flussi regolari a livello di esportazioni verso due o più mercati internazionali e possedere marchi associati al Made in Italy sia produttrici dirette che marche private.
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Le candidature possono essere inviate entro il 31 dicembre 2024, attraverso la compilazione di un modulo di adesione online, che si trova sul portale ufficiale di Agenzia ICE.
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