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Ridurre il peso della prima casa nel calcolo dell’Isee, è uno degli interventi che potrebbe approvare il Governo: ecco cosa potrebbe cambiare

Tra le altre cose, l’attuale Governo starebbe pensando ad una riforma dell’Isee. Tra le opzioni ci sarebbe quella di ridurre il peso che la prima casa ha sull’indicatore della situazione economica. Per riuscire in questa ipotesi, andranno trovate altre coperture.

Cos’è l’Isee

Isee è un documento che ormai, molti italiani sono abituati a fare per e sta ad Indicare la Situazione Economica Equivalente del cittadino. Di fatto, si tratta di una certificazione che consente di avere un quadro della situazione economica di un nucleo familiare. L’Isee viene fatto, per poter avere accesso ad una serie di agevolazioni, bonus e servizi, che alleggeriscono le tasche del contribuente.

Per avere l’Isee di una persona è necessario calcolare il reddito complessivo del nucleo familiare, aggiungendo il 20% del patrimonio mobiliare e immobiliare. Il risultato si divide poi con il parametro della scala di equivalenza, i cui valori sono crescenti in base al numero dei membri del nucleo familiare, da 1 a 5 (1,00 – 1,57 – 2,04 – 2,46 – 2,85 – e 0,35 per ogni componente successivo al quinto). Infine, vengono aggiunte una serie di maggiorazioni che tengono conto ad esempio della presenza di bambini piccoli o di disabili in famiglia.

Riforma Isee 2024, di cosa si tratta

A quanto pare, stando all’indiscrezione del Sole 24ore il governo vorrebbe anzitutto organizzare un tavolo interministeriale con il viceministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo, la viceministra del Lavoro e delle Politiche sociali Maria Teresa Bellucci e il presidente del Forum delle associazioni familiari.

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Con il Forum delle famiglie abbiamo dato il via a un tavolo di lavoro interministeriale per esaminare e rivedere alcuni aspetti della disciplina Isee che hanno un impatto negativo sulla vita delle famiglie”, hanno spiegato. “Dobbiamo lavorare in una direzione in grado di coniugare semplificazione, efficacia e tecnologia, mettendo tutte le famiglie che ne hanno bisogno nelle condizioni di poter usufruire di uno strumento fondamentale per la piena realizzazione delle politiche di welfare”, concludono.

E’ proprio quello che riguarda i parametri funzionali al calcolo Isee, il presidente dell’associazione familiari, ha sottolineato i “numerosi limiti soprattutto in merito alle scale di equivalenza utilizzate, al pesante impatto della prima casa, all’utilizzo dei redditi netti anziché lordi, ma anche per molto altro”. Le famiglie chiedono anche di togliere l’assegno unico dal calcolo Isee. Come spiega il presidente del Forum delle associazioni familiari, il governo si è reso disponibile a valutare “listanze delle famiglie italiane, validate dai tecnici dell’associazione, dove trovano spazio le criticità raccolte in campagne di ascolto e anche alcune possibili proposte“.

Isee e prima casa

Secondi alcune fonti citate da Il Sole 24 Ore, uno degli obiettivi del tavolo interministeriale sarebbe quello di ridurre il peso che la prima casa ha sull’Isee, oltre che individuare le eventuali coperture. Chiaramente, ancora nulla è concreto ma qualche conferma potrebbe arrivare già nelle prossime settimane.

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