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L’Inps rende pubbliche le nuove istruzioni per andare in pensione a 64 anni di età o, in alternativa con 20 di contributi: ecco tutte le novità.

L’Inps in un messaggio ha specificato che dal 2024 si potrà andare in pensione con 67 anni di età e 20 di contributi, ma solo se si raggiunge la cifra lorda dell’assegno sociale e che non si siano maturati contributi previdenziali prima dell’anno 1996. Il calcolo previsto sarà interamente contributivo e ci saranno adattamenti alla aspettativa di vita sia per l’età minima che per i contributi.

Ma non è solo questo, l’Istituto nazionale di previdenza sociale avrebbe anche chiarito quali siano le regole per la pensione anticipata a 64 anni. Chiaramente, anche in questo caso ci sono delle restrizioni riguardo all’entità dell’assegno.

Pensione con 20 anni di contributi: ecco come fare per ottenerla

Un nuovo messaggio dell’Inps sembra aver chiarito alcuni casi specifici di eccezione alla legge pensionistica italiana, i quali permettono di smettere di lavorare prima dei limiti base stabiliti sia per quanto riguarda il raggiungimento dell’età che dei contributi lavorativi versati. Il primo metodo è la cosiddetta pensione anticipata. Per ottenerla un lavoratore deve rispettare diversi parametri.

  • Aver compiuto i 67 anni di età;
  • Avere accumulato un assegno pensionistico almeno pari all’assegno sociale di 534,41 euro al mese;
  • Avere almeno 20 anni di contributi versati;
  • Non aver versato contributi previdenziali prima dell’anno 1996.

Se si rispettano questi parametri, si può andare in pensione anche soltanto appunto con 20 anni di contributi versati. Molti meno di quelli che sarebbero necessari per andare in pensione a 67 anni. Il calcolo di questo assegno sarà interamente contributivo.

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Il maggiore cambiamento, rispetto allo scorso anno è che, fino al 2023, per ottenere questo tipo di pensione anticipata era necessario avere accumulato un assegno pensionistico pari almeno a 1,5 volte quello sociale. Infatti, se questo requisito non veniva raggiunto era necessario aspettare di compiere i 71 anni di età necessari all’ottenimento della pensione sociale.

I requisiti per ottenere l’assegno potrebbero cambiare nel tempo. Infatti l’Inps infatti ha precisato che in caso di adeguamenti per l’aumento della aspettativa di vita non saranno soltanto i requisiti che riguardano le età anagrafiche ad essere modificati. Potranno quindi cambiare anche quelli relativi all’ammontare di contributi che bisogna versare, come specificato dal decreto direttoriale del Ministero dell’Economia.

Pensione anticipata: ecco come andare in pensione a 64 anni

Esiste poi un altro tipo di pensione anticipata, riservata solo alle persone che hanno già compiuto 64 anni. Se in passato questa opzione era disponibile per i 63enni, con gli adeguamenti alla aspettativa di vita sono cambiati i dati. I requisiti per questo tipo di pensione anticipata sono:

  • Aver compiuto 64 anni;
  • Avere un importo dell’assegno pensionistico che non superi di 5 volte quello della pensione sociale (2993,05 euro);
  • Avere un importo dell’assegno pensionistico pari a minimo 3 volte quello della pensione sociale (1603,23 euro), che si riduce a 2,8 volte per le donne con un figlio e 2,6 volte per quelle con 2 o più figli.

Rispetto ad altri tipi di pensione anticipata, questa opzione permette di ottenere l’intero importo della pensione maturata, lasciando prima il lavoro rispetto ai limiti previsti.

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