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Per tutti coloro che pagano il mutuo della casa in cui vivono possono arrivare importanti agevolazioni, come un “sconto” fino a 760 euro: tutti i dettagli

Un Bonus fino a 760 euro come rimborso per chi sostiene l’onere di un mutuo acceso per l’acquisto della casa in cui vive.

Vediamo in quali casi spetta il bonus in questione, visto che non è riconosciuti a tutti coloro che hanno sottoscritto un contratto di mutuo e che quest’ultimo deve avere determinate caratteristiche.

Un bonus per chi paga il mutuo

Il bonus per chi paga il mutuo è strettamente legato alle detrazioni fiscali. Di fatto, la normativa prevede detrazioni sugli interessi del mutuo ipotecario sottoscritto per l’acquisto della casa di abitazione. L’accesso all’agevolazione prevede dei limiti e delle condizioni.
Infatti, per un rimborso Irpef fino a 760 euro è necessario che il mutuo sia garantito da una ipoteca immobiliare (ovvero mutuo ipotecario) e sottoscritto non più di 12 mesi prima dell’acquisto dell’immobile posto a garanzia. Questo significa che si può comprare prima l’immobile ed entro i12 mesi stipulare il relativo contratto di mutuo oppure, stipulare il contratto di mutuo acquistando così l’immobile nei 12 mesi che seguono.

Infine, un’altra importante condizione per avere diritto al bonus è che entro 12 mesi dall’acquisto l’acquirente destini l’immobile ad abitazione principale per sé stesso o per i suoi familiari. E’ importante, perchè senza l’agevolazione non è riconosciuta.

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Bonus per il mutuo casa: cosa sono gli interessi passivi

Si parla di interessi passivi del mutuo, ovvero del costo che si sostiene per utilizzare i soldi ricevuti dalla banca.

La parte di interessi che può essere portata in detrazione è quella che viene corrisposta annualmente alla banca con il pagamento delle rate. Questa quota di interessi, può essere portata in detrazione solo nel limite massimo annuo di 4.000 euro, somma che da diritto al bonus massimo di 760 euro (ovviamente se l’importo degli interessi passivi versati è minore di 4.000 euro, anche l’importo della detrazione spettante è più basso).

Inoltre, la detrazione degli interessi passivi è proporzionale al costo sostenuto per l’acquisto dell’immobile. Infatti, se il mutuo ha un importo superiore a quello sostenuto per l’acquisto dell’abitazione, il beneficio si limita all’ammontare della somma spesa per l’acquisto.

Tutte le altre notizie sull’agevolazione da 760 euro

La normativa prevede che la detrazione sugli interessi passivi dei mutui spetti a chi risulta proprietario dell’immobile, titolare del contratto di mutuo e residente nell’abitazione. Ad esempio, se si cambia la residenza dopo aver iniziato ad utilizzare la detrazione, quest’ultima viene meno a meno se la persona:

  • Sposti la residenza per lasciare nell’abitazione un familiare (un figlio o il coniuge) che apparteneva al nucleo familiare;
  • La residenza non sia stata spostata per motivi di lavoro o per ricovero e che l’immobile non sia stato affittato.

Precisazioni importanti perchè per esempio, il genitore separato e di fatto non più residente nell’immobile che il nucleo familiare aveva adibito ad abitazione principale, può comunque continuare ad utilizzare della detrazione per gli interessi passivi del mutuo in quanto nell’abitazione ha mantenuto la residenza familiare.

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