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Il Governo ha introdotto un credito d’imposta che arriverebbe addirittura quasi al 100% delle spese sostenute per tutto il 2022, ecco di cosa si tratta.

Tra i vari bonus confermati e introdotti dalla Legge di Bilancio 2022, ce ne sarebbe uno che riguarda la cosiddetta Attività fisica adattata (Afa). Un bonus che potrebbe idealmente interessare un gran numero di italiani.

Bonus attività fisica adattata, di cosa si tratta

 L’agevolazione promossa dal Governo, introdurrebbe un credito di imposta che arriva quasi al 100% per tutte le spese sostenute nell’anno 2022 ( dal 1 gennaio al 31 dicembre 2022) per esercizi fisici in caso di disabilità o potologie croniche.

A quanto ammonta il bonus Afa

Il provvedimento è stato già pubblicato dall’Agenzia delle Entrate ( n. 94779 )che definisce il valore del credito d’imposta utilizzabile da ciascun beneficiario. La percentuale del bonus AFA sarà pari al 97,5838%.

Il contributo è utilizzabile nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2022, sottoforma di compensazione delle imposte dovute. L’ammontare non utilizzato non potrà essere però fruito negli anni successivi.

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Quali spese sono coperte dal bonus Attività fisica adattata

Come detto sopra il Bonus Afa è dedicato solo per un’attività fisica adattata e quindi per esercizi fisici prescritti per la cura di patologie cronico, disabilità fisica o per situazioni specifiche.

Nel bonus rientrano anche gli esercizi svolti in gruppo, ma esclusivamente sotto la supervisione di un professionista competente.

Le attività possono essere svolte anche in strutture non sanitarie, solo se hanno l’obiettivo di migliorare il livello di sanità fisica. Il tutto allo scopo di migliorare il livello di attività fisica e di socializzazione.

 Nel testo in particolare si parla di: “Programmi di esercizi fisici, la cui tipologia e la cui intensità sono definite mediante l’integrazione professionale e organizzativa tra medici di medicina generale (MMG), pediatri di libera scelta (PLS) e medici specialisti e calibrate in ragione delle condizioni funzionali delle persone cui sono destinati, che hanno patologie croniche clinicamente controllate e stabilizzate o disabilità fisiche”.

Come accedere al Bonus Afa

Dopo aver presentato ( entro il 15 marzo) l’ apposita domanda all’ente preposta, ai beneficiari verrà rilasciata una ricevuta che ne attesta la presa in carico o l’eventuale rifiuto. Dopo la data di scadenza, l’Agenzia delle entrate gestirà le domande di richiesta del bonus, dividendo così il fondo stanziato di 1,5 milioni di euro tra gli aventi diritto e comunicherà la percentuale di credito d’imposta loro quanto spetta per ogni spesa sostenuta e documentata.

Per questo Bonus l’Agenzie delle Entrate ha stanziato risorse per 1,5 milioni di euro per il 2022. Per presentare la domanda sono necessari i dati anagrafi e il codice fiscale del beneficiario del credito d’imposta e i dati delle spese già sostenute, quindi fatture e prescrizioni. 

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