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Attraverso la Riforma Fiscale, anche le Partite Iva pagheranno a rate le imposte, a partire da novembre. Ecco tutte le news.

Riforma fiscale: cosa cambia per le Partite Iva?

Secondo alcune news, anche le Partite Iva potrebbero essere soggette a pagamenti IRPEF rateizzati, tra gennaio e giugno 2024. Si andrebbe, dunque, a superare la scadenza fiscale che è già prevista al 30 novembre. La notizia non è ancora ufficiale, ma l’operazione si aggirerebbe intorno a 9 miliardi di euro totali, che non verrebbero incassati subito dallo Stato, ma che verrebbero diluiti nel tempo.

Il Governo sta dunque lavorando a numerose iniziative, che potrebbero riguardare anche le Partite Iva. Gli interventi sarebbero volti ad andare a semplificare sempre di più il pagamento di imposte per lavoratori autonomi e per le imprese. Per poter rateizzare il versamento dell’imposta succitata, però, le aziende dovranno avere necessariamente alcuni requisiti.

Nuove ipotesi per la rateizzazione: cosa sappiamo finora

E’ possibile che le Partite Iva abbiano una suddivisione del carico fiscale Irpef dilazionato in ben sei rate mensili. Queste andranno versate tra il gennaio 2024 ed il giugno 2024. Non solo. La rateizzazione dell’importo del mese di novembre si applicherebbe, nella fase iniziale, alle partite Iva che non superano un tetto massimo di reddito. In ogni caso, l’obiettivo del Governo sarebbe quello di estendere la misura a tutte le imprese e a tutti i professionisti.

Altra ipotesi, ancora da confermare, è la presenza di un possibile tetto di fatturato. L’idea è al vaglio del Governo. Se venisse scelto così, a poter beneficiare della rateizzazione sarebbero soltanto le Partite Iva che dispongono di un reddito inferiore a certi voluti. Le cifre potrebbero essere vicine ai 500.000 euro all’anno. In tal caso, si tratterebbe di una soglia che andrebbe ad interessare molte imprese italiane: almeno l’86,6% di esse, secondo le stime. Le ritenute potrebbero diminuire, grazie a questa manovra: l’obiettivo, infatti, è proprio quello di evitare l’insorgere di debiti verso il fisco.

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