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Per la decarbonizzazione industriale, le imprese che investono in idrogeno a basse emissioni avranno incentivi HTA.

Incentivi HTA: cosa sono e a chi si rivolgono

Acronimo di Hard To Abate, gli HTA sono incentivi per la decarbonizzazione industriale, messi a disposizione dal Governo. Le imprese che sostengono progetti di investimento, di ricerca e di sviluppo in tale ambito, con costi non inferiori a 500.000 euro, potranno beneficiare di tali contributi a fondo perduto. Per poter accedere agli incentivi, è necessario che le aziende usino idrogeno a bassa emissione di carbonio.

Quali sono le imprese beneficiarie di tali incentivi?

I soggetti beneficiari di questi incentivi sono gli Organismi di Ricerca e le imprese, anche in forma congiunta, purché si occupino di comparti “hard to abate”, cioè difficili da abbattere, nell’ambito delle emissioni di carbonio. Si fa, dunque, riferimento a tutte quelle aziende che si occupano di industria del petrolio, siderurgica, chimica, ceramica, produzione alimentare e molto altro ancora.

Per poter accedere ai bonus è necessario che i piani di decarbonizzazione vengano presentati con il contratto di rete oppure con altre forme di contratto di collaborazione, per un massimo di 5 soggetti. Tale piano dovrà, inoltre, essere ultimato entro 36 mesi dalla data di concessione dell’incentivo e, in ogni caso, non oltre la data dell’11 maggio 2026, se antecedente.

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1 miliardo di euro stanziato dal Governo per gli Incentivi HTA

Ammontano ad un miliardo di euro in totale le risorse stanziate dal Governo, così suddivise: 550 milioni per il finanziamento di progetti di investimento che riguardano l’uso dell’idrogeno a basse emissioni di carbonio nell’ambito dei processi industriali, 450 milioni per il finanziamento di progetti di ricerca o sviluppo sperimentale nello stesso ambito, nonché di progetti di investimento per produrre idrogeno rinnovabile.

Ricordiamo, inoltre, che il 40% delle risorse sarà destinato alla realizzazione di progetti che vanno a sostituire più del 90% di combustibili fossili e metano nei processi produttivi. Un ulteriore 40% verrà riservato alle Regioni Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Puglia.

Come presentare la domanda

La domanda è presentabile esclusivamente in modalità telematica, attraverso la piattaforma di Invitalia. I soggetti richiedenti dovranno essere in possesso di un’identità digitale (CIE, SPID o CNS), nonché di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). Le domande sono presentabili a partire dal 20 marzo 2023 e lo saranno fino alle ore 10 del 30 giugno 2023.

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