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L’Agenzia delle Entrate apporta novità per la digitalizzazione degli studi professionali. Ecco tutte le news previste.

Digitalizzazione studi professionali: i nuovi servizi

La digitalizzazione ha compiuto un passo molto importante in tutti i campi, che passa anche dagli studi professionali. Già l’avvento della fatturazione elettronica ha compiuto un grande cambiamento nel settore, che ha semplificato non di poco le pratiche.

L’Agenzia dell’Entrate ha proposto diversi nuovi servizi digitali per gli studi professionali. Tra questi, figurano un servizio per scaricare i prospetti riepilogativi delle liquidazioni IVA mensili e trimestrali, e uno per scaricare i registri IVA di acquisti o di vendite su base mensile.

In un secondo momento, arriverà anche un ulteriore servizio, sulla dichiarazione precompilata IVA. Tali servizi potranno servire agli studi professionali, al fine di controllare in modo corretto le registrazioni a livello contabile, per poter così comparare le informazioni presentate con quelle che sono già in possesso del fisco. Lo studio professionale avrà così modo di monitorare bene ogni tipo di passaggio e di limitare errori, evitando lettere di notifica dall’Agenzia delle Entrate.

Nuovi servizi digitali dell’Agenzia delle Entrate: quali gli scopi?

I nuovi servizi potranno arrivare già entro la fine del 2023, entrando così in vigore. Sono stati, infatti, organizzati vari convegni dedicati a questi temi, in cui sono stati descritti i prossimi obiettivi in linea con la digitalizzazione degli studi professionali. La digitalizzazione è arrivata con il PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, attraverso il quale si è cercato nuovi obiettivi per digitalizzare il Paese, soprattutto nell’ambito delle amministrazioni pubbliche, ma anche nell’ambito del settore privato.

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Tra le novità previste, è possibile che arrivi un nuovo servizio di controllo nell’ambito della fatturazione elettronica. Ancora, è possibile che l’Agenzia delle Entrate metta a disposizione un servizio di verifica da parte di soggetti terzi, sempre per ciò che concerne la fattura elettronica. Ciò servirà a diminuire la possibilità di errori all’interno nelle fatture scartate dal sistema. Fine generale di tutti tali strumenti digitali sarà quello di offrire la massima interoperabilità tra i sistemi che sono forniti dall’Agenzia delle Entrate.

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