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Al via le novità circa le garanzie SACE 2024, con un occhio di riguardo verso le PMI. Ecco come funzioneranno nel dettaglio.

Garanzie SACE 2024: gli strumenti sui prestiti alle imprese

Le Garanzie SACE 2024 riguardano prestiti alle aziende per investimenti in infrastrutture, per industria, economia green, servizi pubblici locali, sostenibilità. Misure mirate anche per ciò che concerne le PMI, che hanno a disposizione il nuovo strumento Garanzia Futuro, peraltro già operativo.

La prima formula riguarda gli investimenti strutturali e green che sono realizzati in Italia, con un’attenzione particolare per le filiere strategiche, per le aree italiane che sono economicamente più svantaggiate e per lo sviluppo dell’imprenditoria femminile. La nuova garanzia potrà essere attivata fino al 2029 e si rivolge a soggetti finanziari che sono considerati come partner esecutivi nell’ambito del programma InvestEU, assicurazioni, banche, istituzioni finanziarie italiane ed internazionali.

Come funziona la misura nel dettaglio?

La durata della Garanzia SACE è, al massimo, di 25 anni. Potrà andare, inoltre, a coprire soltanto fino al 70% dell’investimento in questione. Se vi sono fideiussioni, garanzie e/o altri impegni di firma che le aziende sono tenute a prestare per appalti pubblici, la percentuale si andrà a ridurre al 60%. Infine, nel caso di esposizioni di rango subordinato, si avrà una percentuale pari al 50%.

Affinché gli investimenti siano ammessi devono far parte di determinati ambiti. Pensiamo, ad esempio, alla mobilità sostenibile, all’adattamento ai cambiamenti climatici, alla mitigazione dei loro effetti, resilienza ambientale o climatica, innovazione tecnologica, industriale e digitale delle imprese, infrastrutture, servizi pubblici locali, industria e processi di transizione verso un’economia che sia pulita e circolare.

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Da considerare, inoltre, un particolare importante. Se l’importo massimo che viene garantito alle aziende per gli investimenti in quota capitale supera i 375 milioni di euro ed il 25% del fatturato dell’impresa beneficiaria, è necessario ottenere il nulla osta da parte del Ministero dell’Economia. Lo stesso vale se si eccede il miliardo di euro, oppure i tre miliardi nel caso di portafoglio di investimento.

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