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Una recente ricerca di ENEA ha dimostrato come molti tetti industriali in Italia siano abili ad essere adibiti al fotovoltaico.

Fotovoltaico in Italia: la ricerca di ENEA

L’Italia potrebbe essere pronta ad una vera e propria rivoluzione energetica nel fotovoltaico. Che cosa significa? Molti tetti industriali italiani, almeno 110.000, sarebbero pronti per essere adibiti alle energie rinnovabili. Sarebbe un grandissimo beneficio sia per lo Stato che per gli imprenditori. Le imprese che, infatti, scelgono il fotovoltaico vanno ad aiutare l’ambiente, ma anche a risparmiare notevolmente, sia per ciò che concerne gli incentivi, che per l’autoconsumo.

Sappiamo già come il fotovoltaico in Italia sia in netta crescita nell’ultimo periodo. Basta pensare, ad esempio, che nei primi 4 mesi del 2023, l’Italia ha segnato un traguardo di circa 1,4 GW di energia solare. Ricordiamo che la maggior parte di tale crescita proviene proprio dall’istallazione di piccole e medie dimensioni.

I numeri in Italia

Proprio perché incentivata da politiche statali, gli italiani hanno deciso di usufruirne sempre di più. Un particolare studio ha rivelato come l’Italia avrebbe energia solare di oltre 90 GW, da poter ricavare dalle installazione su tetti idonei entro la fine del decennio. Ciò si andrebbe a tradurre, in sostanza, di circa 800 km quadrati di superficie coperta da pannelli solari.

Lo studio ENEA ha messo in evidenza come in Italia, circa il 30% della superficie dei tetti delle comuni abitazioni, potrebbe essere atto ad ospitare impianti fotovoltaici, per una superficie di circa 450 kmq, pari ad una capacità di 72 GW.

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Le più grandi potenzialità italiane, in questo ambito, sono però date appunto dai tetti degli edifici industriali. Un’analisi di Cerved ha evidenziato come molti di questi siano idonei ad ospitare impianti fotovoltaici: almeno 300 kmq, pari a 110.000 tetti, con una capacità totale che potrebbe arrivare a 30 GW. Ma come è possibile determinare con certezza l’idoneità dei tetti industriali e non? Oltre alla grandezza e all’esposizione del tetto in questione, è stata valutata la posizione geografica e le caratteristiche dell’azienda, come ad esempio la solidità finanziaria e la domanda energetica.

 

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