Con il bando del 21 settembre sono state definite le modalità dei finanziamenti terzo settore. Ecco tutto ciò che è necessario sapere.
Finanziamenti Terzo Settore: come funzionano nel dettaglio
Gli enti facenti parte del Terzo Settore possono ottenere finanziamenti da parte dello Stato. Si tratta di un’iniziativa che prevede lo svolgimento di alcune attività di interesse generale, purché siano in almeno 10 Regioni. In tale contesto, le Province Autonome di Trento e di Bolzano sono in tutto e per tutto equiparate alle Regioni. La durata di queste iniziative e dei progetti presentati deve essere almeno di 12 mesi, ma non deve superare i 18 mesi.
La quota di finanziamento da parte del Ministero potrà essere non di più dell’80% del costo totale del progetto o del 50%. Da cosa dipende tale percentuale? La prima fa riferimento a progetti presentati e realizzati dalle associazioni di promozione sociale, oppure da organizzazioni di volontariato (anche in partenariato). La seconda, invece, fa riferimento alle fondazioni del terzo settore. In tutti i casi, il progetto o l’iniziativa in questione non potranno essere inferiori a 250.000 euro e non dovranno superare l’importo di 600.000 euro.
Come si potrà fare domanda?
Come dicevamo precedentemente, le domande potranno essere presentate dalle organizzazioni facenti parte del Terzo Settore, a partire dal 16 ottobre 2023. Potranno, inoltre, essere presentate entro il 6 novembre 2023. E’ lo stesso Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che ha di recente pubblicato i criteri e le modalità di assegnazione di tali finanziamenti. Si tratta del DM Lavoro 101 del 2023, che offre obiettivi, linee di intervento e di attività nell’ambito delle risorse disponibili. A tal proposito, ricordiamo che le risorse disponibili per i finanziamenti complessive ammontano a 22.666.890 euro.
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La documentazione richiesta dovrà essere direttamente caricata sulla piattaforma online. Anche tutta la modulistica si trova online. Per poter accedere, è necessario lo SPID. Non solo. Per il completamento totale della procedura, è anche necessario avere una casella PEC (Posta Elettronica Certificata)
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