I contributi Fondimpresa sono utili per finanziare programmi dedicati alla realizzazione di interventi di innovazione tecnologia e/o digitale. Ecco i termini e cosa sapere.
Contributi Fondimpresa: le domande a partire al 29 aprile
I contributi Fondimpresa saranno fruibili a partire dal 29 aprile 2024, con la presentazione delle apposite domande. Di recente è stato, infatti, emanato un bando che mira a finanziare vari programmi formativi dei lavoratori condivisi dalle aziende aderenti. Come dicevamo, riguarda interventi di innovazione che possono essere sia digitale che tecnologica, due ambiti ormai molto sviluppati nella nostra era.
La dotazione finanziaria complessiva messa a disposizione da bando ammonta a 20 milioni di euro. Le risorse sono suddivise in differenti macro-aree. E’ attraverso l’avviso n. 1 del 2024 che si parla proprio di tutto questo: finanziamenti concessi alle imprese aderenti che non siano già state beneficiarie di Piani Finanziati sull’avviso n. 6 del 2002, così come gli enti che sono già iscritti nell’elenco dei soggetti proponenti qualificati.
Cosa è necessario sapere?
Ricordiamo che i Contributi Fondimpresa riguardano dei finanziamenti che sono vincolati alla partecipazione di Dipartimenti di Università Pubbliche e private, riconosciute dal MUR, nonché gli Enti Pubblici di ricerca vigilati dal MUR, i Centri Nazionali di competenza ad alta specializzazione selezionati dal MIMIT o di altri Organismi di Ricerca. Le domande di finanziamento potranno essere presentate a partire dal 29 aprile del 2024 e fino al 31 dicembre del 2024.
Le macro-aree sono le seguenti. 6.985.000 euro destinati a Piani con aziende beneficiarie del Nord Italia (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Province Autonome di Trento e di Bolzano). 4.600.000 euro, invece, destinati a piani con aziende aderenti beneficiarie del Centro Italia: Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Molise ed Abruzzo. La macro-area C riguarda piani con aziende beneficiarie del Sud e Isole (Campania, Calabria, Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna), per un totale di 3.415.000 euro.
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Infine, 5.000.000 euro per piani su base multi regionale, al fine di andare a soddisfare fabbisogni formativi che siano comuni alle aziende che appartengono alla stessa categoria merceologica, oppure a reti o filiere che siano organizzate secondo la logica del prodotto finale. In tal caso, si fa riferimento a minimo 5 aziende e 30 lavoratori.
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