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Arriva il bonus assunzioni 2024 per le donne vittime di violenza, una novità della Legge di Bilancio recente. Ecco come funzionerà.

Bonus assunzioni 2024 per donne vittime di violenza

Attraverso la legge di bilancio 2024 è stato istituito il bonus assunzioni per le donne vittime di violenza. I datori di lavoro che assumono queste persone, già beneficiarie del reddito di libertà, potranno godere in un esonero contributivo totale che potrà ammontare ad un valore massimo di 8.000 euro all’anno, per una durata che può arrivare fino ai 24 mesi.

Da considerare, inoltre, come questo incentivo spetti sia per i rapporti di lavoro a tempo indeterminato, sia per quelli a tempo determinato, o per le trasformazioni. L’obiettivo è, infatti, quello di favorire l’inserimento occupazionale delle donne che hanno subito violenza e che sono seguite da centri antiviolenza.

L’agevolazione, in sostanza, va ad agire in modo diretto sulle somme che sono dovute dai datori di lavoro e non sulle lavoratrici in questione. Consiste in un esonero dal versamento dei contributi previdenziali pari al 100%, con esclusione di premi e contributi all’INAIL.

I requisiti per godere della misura

Il bonus assunzioni 2024 per le donne vittime di violenza ha determinati requisiti, decisi dalla stessa Legge di Bilancio. Come prima cosa, è necessario che la donna in questione riceva il cosiddetto reddito di libertà. Esso è una misura che è stata introdotta dal Decreto Rilancio e consiste nell’essere seguite da centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni e riguarda un aiuto economico che può ammontare fino a 400 euro mensili, per un anno. Per poterne usufruire, non è necessario avere figli. Inoltre è necessario essere residenti nel territorio italiano, cittadine comunitarie oppure in possesso di un regolare permesso di soggiorno.

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I datori di lavoro privati avranno diritto a beneficiare dell’esonero contributivo nel 2024, anche in caso di rapporti di lavoro con donne che hanno ricevuto il contributo economico nell’anno precedente, cioè il 2023.

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