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Con le nuove regole, le attività chiuse potranno beneficiare sia di contributi, ma anche evitare i versamenti.

Nel nuovo Decreto Sostegni ter, oltre a stabilire i requisiti per accedere ai contributi e ai primi ristori del 2022, prevede anche la sospensione dei versamenti per il mese di gennaio.

Stop a versamenti e nuovi contributi per le attività chiuse

Con l’approvazione del nuovo provvedimento, si apre anche una nuova tornata di aiuti destinati alle imprese e alle attività particolarmente colpite dalla misure restrittive.

Nuovi contributi a fondo perduto, misure per contenere gli aumenti in bollette, ma per le attività chiuse anche la possibilità della sospensione di alcuni versamenti:

  • Iva di gennaio 2022:
  • Delle ritenute alla fonte del mese di gennaio 2022.

Requisiti per accedere alle agevolazioni

Con il nuovo decreto, il fondo per le attività chiuse viene sovvenzionato con altri 20 milioni di euro per finanziare i nuovi aiuti dedicati alle attività chiuse.

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I requisiti per accedere alle nuova tornata di aiuti sono:

  • Avere la partita Iva attiva alla data precedente il 26 maggio 2021;
  • L’attività prevalente risultante dall’anagrafe tributaria alla data del 26 maggio 2021 deve essere individuata dai codici ATECO 2007 indicati nell’allegato 1 del decreto Mise del 9 settembre.

Di conseguenza, i contributi a fondo perduto sono destinati alle attività e alle imprese che al momento dell’entrata in vigore del decreto risultano chiuse. Tra questi, discoteche, locali di pubblico spettacolo e sale da ballo sono i principali destinatari.

Nelle specifico, dal decreto si legge che gli “aiuti saranno destinati alle attività che alla data di entrata in vigore del presente decreto risultano chiuse, come conseguenza delle misure di prevenzione adottate.”

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