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Richiedere gli arretrati per gli sgravi contributivi previsti per le donne e per gli under 36. Ecco come funziona.

Arretrati sgravi contributivi femminili: come si richiedono

Attraverso un comunicato, lo scorso 10 luglio, l‘INPS ha fatto chiarezza su come poter richiedere gli arretrati per gli sgravi contributivi da parte delle aziende, per assunzioni o stabilizzazioni dal mese di luglio 2022 a quello di giugno 2023.

Per ciò che riguarda le assunzioni femminili, ricordiamo che dal 1° gennaio 2022 le imprese possono beneficiare di un esonero contributivo totale. Si tratta di una misura molto importante, al fine di bilanciare la rappresentanza di genere nei luoghi di lavoro. Ne consegue che gli sgravi saranno cospicui: fino a 6.000 euro annui nel 2022, passando ad 8.000 euro nel 2023.

Gli arretrati potranno essere richiesti in alcune finestre temporali: più precisamente, tra luglio 2023 ed ottobre dello stesso anno. Queste potranno essere eseguite nei flussi Uniemens, utilizzando il codice 3k se si fa riferimento al 2022, mentre per gli eventi simili del 2023, il codice da inserire nel flusso sarà 4k.

Sgravi under 36: i codici da inserire

Molto simile lo sgravio contributivo per le aziende nel caso in cui vi siano assunzioni di under 36 entro il 31 dicembre 2023. Lo sgravio in questione durerà 36 mesi, estendibile a 48 se l’impresa in questione si trova in una delle zone del Mezzogiorno più svantaggiate. Il riconoscimento del beneficio non richiede, in questo caso, la presentazione di domande.

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In questo caso, se vi sono state assunzioni o trasformazioni tra il 1 luglio e il 31 dicembre 2022, i codici da inserire nei flussi saranno CodAgio E3 ed E4. Se le imprese, invece, hanno effettuato cambi contrattuali o assunzioni di under 36 entro il primo semestre del 2023, i codici da inserire saranno CodAgio U3 e U4.

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