Il numero delle donne imprenditrici in Italia sta aumentando a dismisura. Ecco i dati più importanti
Donne imprenditrici: quante sono?
Il report condotto da Unioncamere sull’imprenditoria femminile rivela come, in Italia, siano un milione e 342.000 le donne imprenditrici. Esse compongono, infatti, il 22% delle aziende operative che, in tutto, sono circa 6 milioni. Si stima che la crescita al femminile, negli ultimi anni, sia del 2,9%, contro lo 0,3% di quelle maschili. Da rilevare, inoltre, come il report consideri tra le imprese femminili anche le cooperative o le società di persone con almeno il 60% di donne tra i soci.
Scendendo nel dettaglio, vediamo che la regione italiana con maggiori imprese rosa (circa il 36% del totale nazionale) è la Lombardia. A seguire la Campania ed il Lazio, mentre al quarto posto si attesta sorprendentemente la Sicilia. Il 41% delle donne imprenditrici è comunque situato nel Nord del paese, seguito dal 34% nel Sud e dal 25% nel Centro Italia. Se andiamo, invece, a considerare il rapporto rispetto alla totalità delle imprese, vediamo che l’area in cui è maggiore la presenza di attività al femminile è il Sud Italia.
Quali sono i settori?
Ma quali sono i settori in cui le donne imprenditrici sono più presenti? Al primo posto troviamo il settore dei servizi, al 66,8%. A seguire l’agricoltura con il 15,4% e l’industria al 11,3%. Nel 2021, il settore più femminile in assoluto riguardava i servizi alla persona: qui, erano presenti ben 60 imprese rosa su 100. Non male anche il dato che riguarda la sanità e l’assistenza sociale, che vede la presenza del 37,3%. Le aziende maschili sono ancora più numerose rispetto alle femminili nell’ambito dell’industria, ma anche dell’artigianato, nonostante il divario sia diminuito negli ultimi anni.
La maggior parte delle donne imprenditrici ha microimprese (96,7%). A seguire, troviamo aziende di piccole dimensioni (3,1%), mentre soltanto lo 0,3% riguarda le imprese medio/grandi.
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