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In una mossa audace contro le attività illecite, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli ha trasformato i simboli del lusso illegittimo in un tesoro per le casse dello Stato. Un primo lotto di dieci autovetture, sequestrate in operazioni contro i reati finanziari, è stato venduto all’asta, portando nelle casse dell’Erario una cifra considerevole di oltre 200 mila euro.

La vendita ha visto come protagonista una Rolls Royce Phantom, simbolo di opulenza e prestigio, che da sola ha contribuito con 50 mila euro al totale incassato. Questa azione non solo colpisce al cuore le risorse della criminalità organizzata, ma dimostra anche un metodo efficace e tangibile di reinvestire tali risorse a beneficio della collettività.

Il direttore generale dell’Agenzia, Roberto Alesse, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “È un segnale forte del nostro impegno nel convertire i prodotti del crimine in risorse per lo Stato”. E non si tratta di un evento isolato: nei primi mesi del 2024, un secondo lotto di veicoli seguirà lo stesso destino, continuando questa lotta all’economia sommersa concretizzata nelle aste pubbliche.

L’impegno dell’Agenzia non solo ripristina giustizia, ma rappresenta anche una strategia proattiva nell’arginare il potere economico della criminalità, dimostrando che la lotta agli illeciti può avere un impatto positivo e costruttivo per la società nel suo insieme.

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