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Cambiano le regole per tutti coloro che operano nel mondo delle criptovalute.

Il Mef ha firmato un decreto che obbliga a trasmettere ogni 3 mesi i dati di tutte le operazioni con criptovalute e i saldi delle stesse.

Criptovalute, il decreto

Il decreto firmato dal Ministro dell’Economia, istituisce il registro delle criptovalute gestito dall’OAM acronimo di Organismo, Agenti e Mediatori Creditizi.

In questo nuovo obbligo rientrano le società, le persone fisiche e le aziende italiane e quelle estere che entro 90 giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale dovranno comunicare ogni 3 mesi, i dati di tutte le transazione in critpovalute.

Come cambiano le regole

Con il nuovo decreto, si rende necessario un maggiore controllo da parte delle autorità, con l’obiettivo di evitare meccanismi illeciti di truffe crittografiche o trasferimenti illeciti di denaro nel mondo delle criptovalute.

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Una misura che sottolinea la costante diffusione e l’importanza dei nuovi asset digitali nel mondo dell’economia che necessitano come conseguenza, di un regolamento per la registrazione delle transazioni.

Viene così introdotto l’obbligo di trasmettere tutti i movimenti finanziari in criptovalute effettuati sul territorio nazionale.

Cosa succede dopo la registrazione su OAM

I prestatori di servizi di portafoglio digitale e tutti quelli relativi all’utilizzo di asset, quindi dovranno registrarsi all’OAM. Di conseguenza, chi opera nelle mondo delle criptovalute verrà ufficialmente identificato.

In sostanza i soggetti iscritti, potranno essere oggetto di accertamenti e controlli sia da parte della Guardia di Finanza, ma se necessario, anche dalla altre forte dell’ordine.

La stretta andrà a penalizzare soprattutto i clienti delle società di criptovalute, al fine di contrastare il riciclaggio, tassando le eventuali plusvalenze.

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