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Al via il Bonus Chip per le imprese che investono in Ricerca e Sviluppo. Ecco tutti i dettagli sul credito d’imposta.

Bonus Chip per le imprese: che cos’è

Fa parte del Decreto Omnibus, di cui abbiamo già parlato, il Bonus Chip. Si tratta di un incentivo per la ricerca e sviluppo, per poter così incentivare la produzione dei chip. Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale pochi giorni fa, esso si rivolge ad imprese che siano residenti nel territorio dello stato (oppure stabili organizzazioni di non residenti), che abbiano come obiettivo investimenti in progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito dei semiconduttori. Sono ammessi anche contratti con imprese che sono residenti o localizzate in altri stati membri dell’Unione Europea.

Anche se molto simile, tale incentivo è da considerarsi alternativo al Bonus Ricerca, attivo per attività di ricerca industriale e di sviluppo in campo scientifico o tecnologico. Per ciò che riguarda, invece, i requisiti, ricordiamo che per poter accedere al Bonus Chip è necessario aspettare il provvedimento successivo del Mimit (Ministero delle Imprese e del Made In Italy). In ogni caso, l’ammontare del credito di imposta sarà rapportato alle spese che saranno sostenute a partire dall’11 agosto 2023 fino al 31 dicembre 2027.

Come funziona il credito d’imposta

Da considerare, inoltre, come il nuovo bonus debba essere usato soltanto ed esclusivamente in compensazione, sulla base di una certificazione di costi sostenuti, rilasciata da un revisore legale. Inoltre, dobbiamo tenere presente che la misura sarà operativa grazie ad un ulteriore decreto attuativo, che certificherà le attività di Ricerca e Sviluppo più nel dettaglio.

Ricordiamo, infine, come tale credito di imposta sia utile nel potenziamento dell’industria italiana dei semiconduttori. Sappiamo bene come, ancora, il nostro Paese sia molto indietro rispetto agli altri Paesi esteri in questo preciso ambito. La nuova strategia UE è sintetizzata così nel Chips Act, che potenzia la filiera locale dei semiconduttori, al fine di eliminare o ridurre la dipendenza dell’UE dai paesi stranieri come la Cina.

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I requisiti

quisiti per l’accesso al nuovo Bonus Chip, le modalità di richiesta e soprattutto il dettaglio degli importi, sono demandati ad un successivo provvedimento del MIMIT (Ministero delle Imprese e del Made in Italy). Quel che è certo, è che l’ammontare del credito d’imposta sarà rapportato alla spesa sostenuta dall’11 agosto 2023 al 31 dicembre 2027.

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