L’esenzione IRPEF viene allargata anche per i servizi di mobilità sostenibile, attraverso App concessi ai dipendenti nei piani di welfare aziendale.
Tra le possibilità per utilizzare dell’esenzione IRPEF rientrano anche i servizi di mobilità sostenibile concessi ai dipendenti nell’ambito del welfare aziendale, finalizzati ad agevolare il tragitto casa-lavoro-casa ed erogati anche attraverso App.
Cosa dice l’Agenzia delle Entrate
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 74 del 21 marzo, si è espressa rispetto alla disciplina che regola i benefit offerti ai dipendenti attraverso l’utilizzo di una applicazione informatica.
In particolare l’articolo nr. 100 del TUIR ritiene che possano essere deducibili le spese relative ad opere o servizi utilizzabili dai dipendenti per specifiche finalità di educazione, istruzione, ricreazione, utilità sociale e culto o sanitaria.
In particolare, per quanto riguarda l’utilità sociale può rientrare anche la mobilità sostenibile si parla di:
- Carsharing;
- Veicoli elettrici;
- Bikesharing;
- Monopattini elettrici;
- Ricarica elettrica di autovetture o motoveicoli;
- Ma anche l’utilizzo del trasporto pubblico locale tramite biglietto singolo o abbonamento ai mezzi pubblici) in considerazione della riusabilità e condivisione dei servizi.
Gli obiettivi ambientali
Questo tipo di iniziativa, non è solo comoda per i dipendenti e molto meno dispendiosa per il datore di lavoro, ma risponderebbe anche agli obiettivi del PNRR. ridurre le emissioni, promuovere un utilizzo consapevole delle risorse e migliorare la mobilità delle persone.
Per questo, saranno ammissibili alla fruizione dei benefit anche i servizi di car pooling aziendale attraverso piattaforma informatica, sempre e solo per il tragitto casa-lavoro-casa.