Si parla ormai da tempo del Piano Transizione 4.0. Ma quante sono le aziende che lo conoscono e che sanno di che cosa si parla? Cerchiamo di scoprirlo.
Piano Transizione 4.0: quanto è conosciuto dalle aziende
Di recente, molte aziende italiane hanno acquisito una consapevolezza delle opportunità offerte dalla rivoluzione digitale, tra cui l’efficienza operativa, la creazione di nuove skills e delle opportunità lavorative. Non solo: le imprese ormai sono anche consce di quanto è importante il sostegno alla sostenibilità.
Secondo una ricerca condotta recentemente da Kantar e da TeamSystem, le aziende ormai conoscono molto bene come fare ad accedere alle procedure burocratiche per gli incentivi tecnologici, nonché per semplificare l’accesso. Si stima, secondo tale report, che ben oltre il 40% degli imprenditori che hanno tratto dei vantaggi in questo campo li abbiano giudicati come essenziali nelle loro scelte di investimento in tecnologia. In questo modo, hanno contribuito a potenziare così l’intero ciclo del valore aziendale. Ricordiamo che Kantar e TeamSystem analizzano gli interessi principali da parte dei dirigenti di azienda, per ciò che concerne la riforma degli incentivi per il Piano Transizione 4.0 (Industry 4.0).
Imprese italiane, conoscenza limitata ma ampi margini di sviluppo
Il report rivela come il 70% delle aziende italiane sia ben conscia del concetto di quarta rivoluzione industriale. E’ pur vero, però, che soltanto il 50% conosce nel dettaglio il Piano di Transizione 4.0. In genere, le aziende che ne sanno di più sono quelle di grandi dimensioni oppure che fanno parte del settore commerciali. La richiesta di semplificazioni e di incentivi fiscali maggiori per la digitalizzazione arriva dal 42% di esse, mentre il 18% suggerisce di mettere investimenti cloud nel Piano Transizione, coinvolgendo comunque anche le start-up.
Infine, soltanto il 15% delle piccole e medie imprese (PMI) sembra avere delle conoscenze su ESG (acronimo di Ambiente, Società e Governance).
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