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In arrivo il bando per i Contributi Certificazione Parità di Genere. Ecco a chi sono rivolti e come fare la domanda.

Contributi Certificazione Parità di Genere: come funzionano

Dal 6 dicembre 2023 sarà possibile fare domanda per ottenere i contributi ad incentivare le imprese per l’adozione di politiche volte a ridurre i divari di genere. L’obiettivo è quello di cercare di raggiungere un aumento di cinque punti nella classifica di uguaglianza di genere entro il 2026, in cui l’Italia si attesta al momento al tredicesimo posto. Le imprese che potranno richiedere il bonus rientrano nella categoria di MPMI, cioè Micro, Piccole o Medie Imprese, con almeno un dipendente nella loro organizzazione.

Altro requisito è quello di avere sede legale o operativa in Italia, nonché essere regolarmente iscritte nel Registro delle imprese ed attive. Ancora, devono essere in pieno e libero esercizio dei propri diritti. Cosa significa ciò? Che non devono essere soggette a liquidazione coatta o volontaria, concordato preventivo, procedure concorsuali varie o amministrazione controllata. Inoltre, non devono presentare cause di divieto, sospensione o decadenza ed essere in regola con gli obblighi contributivi decisi dal DURC, oltre ad altri requisiti formali che riguardano la materia di collocamento mirato di categorie protette.

Cosa verrà finanziato col bonus

Ma che cosa verrà finanziato, nel dettaglio, con i Contributi Certificazione Parità di Genere 2024? Esistono, nel dettaglio, due tipi di agevolazioni. La prima prevede l’assegnazione di un voucher che può ammontare fino a 2.500 euro per impresa, per servizi specialistici vari come il supporto all’uso di strumenti informativi, ma non solo. La seconda, invece, fa riferimento a contributi che possono arrivare fino a 12.500 euro per azienda, al fine del rilascio della certificazione parità di genere. Questi sono erogati da appositi Organismi iscritti in un Elenco, in relazione alle dimensioni dell’impresa stessa.

Le domande potranno essere presentate sul sito di Unioncamere. Per poterlo fare, però, è necessario essere in possesso di CNS, CIE oppure SPID. Saranno presentabili dalle ore 10 del 6 dicembre 2023 fino al 28 marzo 2024 alle ore 16.

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