Innovazione e cambiamento della società: l’effetto moltiplicatore dell’imprenditoria femminile, fondamentale per l’economia del futuro.
Da oltre vent’anni viene pubblicata una playlist delle migliori imprenditrici che punta a ridurre il gap in campo socio economico tra uomo e donna.
( Vento di innovazione e cambiamento femminile)
A spingere il mondo verso l’innovazione e il cambiamento, la dedizione delle donne che, a quanto pare, stanno rivoluzionando il modo di vivere, contribuendo al progresso tecnologico e sociale dell’Italia.
Intelligenza Artificiale è ormai utilizzata in diversi campi, a partire dalla riduzione degli sprechi nella produzione, fino all’abilitazione dello sviluppo sostenibile, fornendo così soluzione in tempi rapidi.
Poi c’è chi ha lanciato la prima piattaforma di competenze per imprese, con l’obiettivo di eliminare lo skill mismatch (ovvero, la mancata corrispondenza esistente tra le competenze – tecniche, umane e sociali – acquisite dalle persone).
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Oppure, c’è chi utilizza le dinamiche di gaming come strumento per potenziare e valutare le competenze dei talenti.
Imprenditrici e scienziate che cambiano il mondo
Cambiamenti e innovazioni grazie a donne che hanno avuto il coraggio di investire nei propri progetti, trasformandoli in importanti imprese per il nostro paese.
L’associazione GammaDonna si è presa così la responsabilità di continuare a promuovere lo spirito imprenditoriale, la leadership e l’innovazione in tutta Italia, raccogliendo cinquanta storie di imprese guidate da donne in diversi settori, ma che condividono lo stesso obiettivo: rendere più eque, inclusive e sostenibili l’economia e la società attraverso l’innovazione applicata all’impresa, e generare un impatto positivo.
Una chiave verso il futuro
L’imprenditoria femminile può diventare fondamentale per l’economia del futuro con l’incredibile effetto di moltiplicare la capacità di un operatore economico e valorizzare sia consumi che l’occupazione (compreso il raggiungimento di un’equità del salario).
Lo dice anche l’Istituto Europeo di Statistica, Eurostat, che la creazione di un solo posto di lavoro femminile può contribuirne a crearne altri. Nel dettaglio (Eurostat 2020) parla di 1,3 posti di lavoro in più, specialmente nel settore dei servizi. Quindi, se nella società ci sono più donne attive, oltre ad aumentare la base di talenti disponibili per il mondo del lavoro, si crea più ricchezza e si registra anche un incremento di consumi e servizi con risvolti in termini di PIL.
Secondo un’indagine, condotta nel 2018 dal servizio studi del Senato italiano, elaborando i dati europei, a beneficiare di questa accelerazione potrebbero essere soprattutto i servizi dedicati alla famiglia e all’istruzione. Si parla quindi, di un circolo economico virtuoso che si riflette anche sul terreno imprenditoriale e finanziario del Paese, beneficiando così dell’effetto positivo dello spirito d’iniziativa economica e della creatività del fare impresa al femminile.
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