Condividi queste informazioni su:

Parliamo di busta paga: in quale città italiana è più alta? In quale è più bassa?.

Busta paga: le differenze italiane

Sappiamo bene come il calcolo della busta paga non sia uguale in tutta Italia, anche a parità di tipologia di lavoro. Tra il Nord ed il Sud Italia, ad esempio, possono esserci molteplici differenze. I dati, pubblicati dallo studio CGIA del 28 ottobre 2023, rilevano una grandissima differenza tre diverse città italiane. Scendendo nel dettaglio, lo stipendio lordo annuale di un lavoratore nel settore privato, che fa parte della Città Metropolitana di Milano, ammontava nel 2021 a 31.202 euro. Non si può dire lo stesso, ad esempio, di Palermo, in cui mediamente un lavoratore percepisce annualmente 16.349 euro.

La differenza si percepisce attraverso l’analisi dei dati: Vibo Valentia, ad esempio, ha una retribuzione media lorda pari a 11.823 euro. Ne deriva che a Milano, invece, lo stipendio è più alto del 164%. Non è soltanto appartenere al Nord o al Sud Italia: la differenza è tangibile anche tra aree rurali e quelle urbane.

Le disuguaglianze italiane: buste paga e salario minimo

Secondo gli esperti, le disuguaglianze italiane non si contrastano andando ad istituire un salario minimo. Servirebbe, invece, cercare di contrastare l’abuso dei contratti a tempo ridotto. Non solo: secondo le analisi, per poter innalzare i valori della busta paga dei dipendenti, sarebbe necessario procedere con il taglio dell’Irpef, nonché proseguire con la contrattazione decentrata.

Andando a vedere le città “migliori” e “peggiori” in questa speciale classifica, sotto Milano troviamo immediatamente quattro province dell’Emilia Romagna: Parma, Bologna, Modena e Reggio Emilia, rispettivamente a 25.912 euro, 25,797 euro, 25.722 euro e 25.566 euro. In questa zona, sicuramente il settore delle auto di lusso ha svolto un ruolo cruciale nell’aumento delle buste paga emiliane. Gli ultimi posti sono rappresentati da Nuoro, Cosenza, Trapani e Vibo Valentia.

Pubblicità

Pubblicità

Pubblicità

Pubblicità