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A partire da oggi, i professionisti e autonomi potranno inviare le domande per il contributo da 200 euro un tantum.

L’agevolazione stanziata dal Decreto aiuti bis, prende il via oggi sia per autonomi che professionisti. In particolare, il bonus ha l’obiettivo di alleggerire l’effetto dell’inflazione e il conseguente calo del potere di acquisto.

Come e dove presentare la domanda

Per poter avere accesso al bonus, sarà necessario farne richiesta al proprio Ente pensionistico, come le casse professionali e l’Inps che da oggi, 26 settembre a partire dalle 12.00 fino al 30 novembre 2022 apriranno le porte all’invio delle domande.

Il contributo una tantum potrà essere richiesto esclusivamente online al proprio Ente pensionistico, secondo la procedura dettata da ciascun ente.

Nel caso in cui un soggetto sia iscritto contemporaneamente ad una cassa privata e ad una delle gestioni INPS, la domanda andrà presentata esclusivamente all’INPS.

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Da 200 euro a 350 euro: ecco a quanto può arrivare il contributo

Se il bonus da 200 euro fino ad oggi è stato incassato solo dai lavoratori dipendenti, nel frattempo il Decreto aiuti ter ha approvato un ulteriore agevolazione  di 150 euro che si aggiunge a quella già presente.

Viene ricordato che, nonostante i due contributi abbiano requisiti diversi,   sono comunque cumulabili. Di fatto, Il soggetto interessato che rispetta entrambi i requisiti potrà cumulare i due contributi e ricevere 350 euro.

I beneficiari del contributo da 200 euro

Il bonus 200 euro spetta esclusivamente ai titolari di partite IVA ed ai professionisti con redditi non superiori al tetto di 35.000 euro nell’anno d’imposta 2021, che siano iscritti all’INPS o ad una delle casse private.

Non solo, ma  è necessario che alla data i pubblicazione del decreto Aiuti, i lavoratori autonomi siano già iscritti all’INPS o alle casse private ed abbiano già eseguito almeno un versamento totale o parziale all’Ente previdenziale di appartenenza.

Al bonus 200 euro si potrà quindi si potranno aggiungere altri 150 euro provenienti dall’ultimo decreto, integrandosi così al precedente bonus di 200 euro. Questo contributo verrà pagato agli autonomi e professionisti, con le stesse caratteristiche del precedente bonus, ma con redditi inferiori ai 20.000 euro nell’anno d’imposta 2021.

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