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Il Bando Progetti IRISS si rivolge alle imprese e permette di ottenere finanziamenti agevolati. Ecco nel dettaglio come funziona.

Bando Progetti IRISS: tempo fino al 15 dicembre

Tempo fino al 15 dicembre 2023 per presentare domanda per il Bando Progetti IRISS, che prevede aiuti finanziari fino a 400.000 euro per alcuni progetti. IRISS, infatti, è acronimo di Innovazione, Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale. Le risorse totali stanziate ammontano a 5.000.000 di euro complessivi, incrementabili da SMACT in base al volume di richieste pervenute.

Per poter godere del bonus, le imprese dovranno avere almeno uno dei seguenti ambiti tecnologici/applicativi: IoT (internet delle cose e delle cose industriali), Gestione e sicurezza dei dati, IA (tecnologie avanzate di analisi dei dati), Tecnologia per la sostenibilità, Automazione Avanzata, Digital Twin, Tecnologie per l’agroalimentare, Smart City, building & Construction.

Spese ammissibili per accedere alla misura

Per ciò che riguarda le spese ammissibili, queste possono riguardare le spese per il personale impiegato nel progetto. Non solo: anche i costi relativi alle attrezzature e alla strumentazione, su rendicontazione analitica fino al 20% del totale dei costi rendicontati. Ancora, vi rientreranno i costi per la ricerca contrattuale, conoscenze e brevetti, servizi di consulenza e spese generali supplementari, nonché altri costi di esercizio, di materiali e forniture direttamente imputabili al progetto.

L’erogazione potrà essere richiesta in un’unica soluzione, al termine del progetto. In alternativa, è possibile richiederla in intermedio, non inferiore al 50% dei costi previsti, ottenendo poi la parte restante al termine del progetto. Sarà possibile presentare le domande entro e non oltre il 15 dicembre 2023 alle ore 14, presso l’apposita piattaforma web attivata da SMACT.

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L’intensità degli aiuti che verranno erogati a ciascun beneficiario non potranno essere superiori al 50% o al 25%. Nel primo caso, per ciò che riguarda i costi ammissibili per la ricerca industriale, nel secondo caso, per i costi ammissibili per lo sviluppo sperimentale. Esistono, inoltre, delle maggiorazioni: le agevolazioni sopracitate, infatti, potranno anche essere incrementate di 10 punti percentuali per le medie imprese e di ben 20 punti percentuali per le piccole imprese.

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