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In calo il tasso sui mutui nel settore privato: lo dice la Banca d’Italia. Un peso in meno per le famiglie

ROMA (ITALPRESS) – A gennaio, secondo i dati della Banca d’Italia, i prestiti al settore privato, corretti sulla base della metodologia armonizzata concordata nell’ambito del Sistema
Europeo delle Banche Centrali (SEBC), sono diminuiti del 2,6% sui dodici mesi (-2,8% nel mese precedente).

L’andamento dei presiti alle famiglie e quelli delle società

I prestiti alle famiglie si sono ridotti dell’1,3% sui dodici mesi (come nel mese precedente) mentre quelli alle società non finanziarie si sono ridotti del 4% (-3,6% nel mese precedente). I depositi del settore privato sono diminuiti del 2% sui dodici mesi (-3,1% in dicembre); la raccolta obbligazionaria è aumentata del 20,7% (19,3% in dicembre). In gennaio i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Taeg) si sono collocati al 4,38% (4,82% in dicembre). La quota di questi prestiti con periodo di determinazione iniziale del tasso fino a 1 anno è stata del 22% (41% nel mese precedente). Il Taeg sulle nuove erogazioni di credito al consumo si è collocato al 10,75% (10,16% nel mese precedente). I tassi d’interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari al 5,48% (5,45% nel mese precedente), quelli per importi fino a 1 milione sono stati pari al 5,78%, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati al 5,30%. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari all’1% (0,96% nel mese precedente).
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –

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