Dal Rapporto Annuale INPS si evince come si sia arrivati ad un record di occupazione nell’anno precedente. Ecco alcuni dati interessanti.
Rapporto Annuale INPS: qualche numero
Secondo il Rapporto Annuale dell’INPS, in Italia, il tasso di occupazione sarebbe al massimo storico mai raggiunto in precedenza. In percentuale, infatti, si stima che esso sia al 61%, secondo ciò che riporta l’Istituto. Vi sono, ovviamente, grandissime differenze ancora tra Regioni del Nord e Regioni del Sud, tra uomini e donne, tra lavoratori più ricchi e più poveri.
Per ciò che riguarda il tasso di disoccupazione italiano, invece, questo è fermo al 7,8%, dato che è stato riportato nell’aprile del 2023. Nonostante tutti questi valori siano positivi, se li andiamo a confrontare con gli altri Paesi europei, vediamo come l’Italia sia ancora piuttosto indietro rispetto alla media UE. Essa, infatti, nel terzo trimestre del 2022 era pari a 69,5%. Per ciò che concerne, invece, le Nazioni più “virtuose”, ricordiamo che la Francia è al 68%, la Germania addirittura al 77%, mentre la Spagna si trova con una percentuale del 64%.
I miglioramenti si rivolgono anche alla qualità dell’occupazione e non soltanto alla quantità. E’ aumentato, ad esempio, il numero dei contratti a tempo indeterminato. Il lavoro dipendente, attualmente, occupa il 78% del totale.
Il rapporto sulle pensioni
Buone notizie anche per ciò che riguarda le pensioni. In Italia, nel 2022, i pensionati erano 16,1 milioni. Un numero leggermente superiore all’anno precedente, il 2021, con 7,8 milioni di uomini pensionati e 8,3 milioni di donne. Le donne sono attualmente il 52% dei pensionati e sono titolari da sole del 44% dell’importo totale. Il numero dell’importo totale è di 322 miliardi di euro.
Da considerare, inoltre, come ben il 96% di tutti i pensionati italiani percepisca una pensione INPS con un reddito lordo medio di 1.687 euro al mese. Quello degli uomini è di 1.969 euro al mese, con un 38% in più rispetto a quello delle donne. La percentuale restante, cioè il 4%, è titolare di rendite INAIL, oppure ha pensioni che sono gestite da altri tipi di enti.
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