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Sono state messe alla luce grandi novità per il lavoro sportivo, dalle tasse all’Inail: tutte le novità.

Il Decreto Milleproroghe, convertito in legge il 18 aprile 2024, porta con sé importanti novità nel panorama del lavoro sportivo, coinvolgendo principalmente le gare dilettanti.

Le principali novità per il lavoro sportivo

Tra le principali modifiche, spiccano due proroghe:

  • Le comunicazioni degli arbitri e dei direttori di gara;
  • Una revisione delle ritenute sui premi nelle competizioni amatoriali.

La prima novità tocca la proroga del termine per le comunicazioni dei rapporti di lavoro degli arbitri e dei direttori di gara per il periodo luglio-dicembre 2023, estendendo il termine fino al 31 marzo 2024 anziché al precedente 31 gennaio. Questa modifica corregge la precedente, consentendo così ai soggetti incaricati di gestire il regolare svolgimento delle competizioni sportive dilettantistiche e di inviare le comunicazioni al Centro per l’impiego entro la nuova scadenza senza subire sanzioni.

L’altra significativa modifica riguarda l’opzione per il mantenimento del regime previdenziale del Fondo Lavoratori dello Spettacolo (FPLS) per gli istruttori e direttori tecnici già iscritti a tale gestione entro il 30 giugno 2023. Il termine per l’esercizio di questa opzione, originariamente fissato al 31 dicembre, è stato prorogato al 30 giugno 2024. In caso di mancata adesione, i lavoratori passeranno al nuovo regime previdenziale a partire dal 1 luglio 2023.

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Inoltre, viene introdotta una modifica alla disciplina fiscale relativa ai premi nelle competizioni sportive dilettantistiche, esentando dalla tassazione i premi inferiori a 300 euro erogati agli atleti a partire dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto. Tuttavia, se l’importo supera tale limite, il premio sarà soggetto alla ritenuta fiscale del 20%.

Lavoro sportivo, come beneficiare dell’esenzione fiscale

Per beneficiare dell’esenzione fiscale, gli atleti interessati dovranno fornire al sostituto d’imposta un’autocertificazione che attesti di non superare il limite di 300 euro con il pagamento del premio. Inoltre, il sostituto d’imposta dovrà comunicare i dati dei beneficiari e dei premi erogati al Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche entro il secondo mese successivo all’erogazione dei premi, dato che sarà reso disponibile all’Agenzia delle Entrate. L’insieme di queste modifiche portano un costo per l’erario di circa 1.380.000 euro.

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