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All’interno della Legge di Bilancio sono state introdotte numerose misure per favorire la competitività del sistema produttivo italiano.

Tra le diverse norme e interventi nella manovra, sono stati stanziati quasi 10 miliardi a sostegno delle imprese, di seguito alcune delle più rilevanti.

Norma anti-delocalizzazione

Per le aziende con più di 250 dipendenti che decidono di chiudere uno stabilimento produttivo o una sede, licenziando più di 50 persone è stata istituita una nuova norma anti-delocalizzazione.

In particolare, l’azienda interessata deve dare comunicazione preventiva almeno 3 mesi prima a Regione, Sindacati, Ministero del Lavoro, Mise e ANPAL. A questo, andrà accompagnato anche un piano per tutelare i lavoratori dall’esubero subito.

Collocamento in Borsa delle Pmi

Si tratta di una proroga fino alle fine del 2022, del credito di imposta pari al 50% delle spese di consulenza per le piccole e medie imprese che si vogliono collocare in Borsa in un Paese dell’Unione Europea.

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Si potrà usufruire con un massimale di beneficio pari a 200 mila euro, sul 50% delle spese di consulenza e tutte quelle connesse all’entrata nei mercati internazionali.

Aiuti per le aziende in crisi

Istituito uno speciale fondo di 100 milioni di euro per favorire il prepensionamento di lavoratori di aziende in crisi ed anche l’assunzione agevolata per chi decidere di assumere queste figure a tempo indeterminato.

Inoltre, per le imprese in crisi sono previste delle agevolazioni per l’acquisto di immobili. Misure queste, che si inseriscono tra le varie agevolazioni per le aziende che investono in aree di crisi, impegnandosi ad assumere disoccupati e lavoratori coinvolti nei tavoli di crisi.

Fondo Garanzia e Nuova Sabatini

Dedicato alle aziende che investono, sono state rifinanziate due misure per le PMI italiane: Il Fondo di Garanzia, con altri 3 miliardi fino al 2027. La nuova Sabatini, per cui sono stati stanziati 900 milioni di euro dal 2022 al 2026.

Per il Fondo di Garanzia, la manovra di bilancio riduce di prestiti all’80% della garanzia, quindi fino a 30mila euro fino al 30 giugno 2022.

La Nuova Sabatini invece, rientra ma con il sistema di erogazione in tranche, mentre la quota unica sarà limitata agli incentivi che rientrano entro una certa soglia.

Fondo transizione industriale

Il Ministero delle Sviluppo economico ha istituto con una dotazione di 150 milioni di euro, un Fondo per la transizione industriale.

La dotazione servirà a facilitare l’adeguamento sostenibile del sistema produttivo italiano, con agevolazioni alle imprese che decidono di investire in impiego o riutilizzo produttivo di materie prime riciclate o nell’efficientamento energetico.

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