L’Italia rispetto al resto d’Europa è ancora molto lontana dalla parità di genere, soprattutto sul lavoro.
In Europa la presenza di donne nei CdA è ferma al 35%. E meno di un’azienda su 10 (il 7%) è guidata da donne Ceo. In Italia la percentuale è ancora più bassa, è scesa al 3%, quattro punti in meno rispetto alla media.
Italia e leadership femminile
Il divario è ancora ampio tra uomo e donna, soprattutto nel lavoro. Difatti, la percentuale di Ceo donne nel nostro Paese è addirittura scesa al 3%, posizionandosi così infondo alla classifica insieme a Svizzera ( 2%) e Germania. Tra i Paesi più virtuosi c’è sicuramente la Norvegia con il 26% di donne in posizioni rilevanti nelle società, la Repubblica Ceca ( 18%) e la Polonia ( 14%).
Questi sono i dati della classifica presentata dall’associazione European Women on Board, di cui fa parte anche l’associazione italiana Valore D che ogni anno analizza invece la rappresentanza di genere nei consigli di amministrazione e nei vertici aziendali.
Rompere il soffitto di cristallo
È chiaro che guardando ai dati, c’è ancora da sfondare un muro che ancora divide le posizioni lavorative tra uomo e donna.
Lo studio ha analizzato anche 668 società quotate in 19 Paese europei da cui è emerso che al 2021 c’è stato un aumento di appena l’1% rispetto al 2020 della presenza femminile nei Cda.
Insomma, una presenza che fa ancora poco rumore rispetto a quella degli uomini che occupano l’81% dei posti a disposizione.
Secondo i dati del 2021, su 668 aziende solo 50 sono guidate da donne.
Strada ancora lunga, il 2025 potrebbe, forse essere l’arrivo
Il report 2021 sembra confermare che la strada è ancora lunga per rompere il cosiddetto “soffitto di cristallo” verso una piena parità dei sessi. A questi ritmi si stima che l’obiettivo europeo del 40% entro il 2025 molto probabilmente non sarà raggiunto.
Le donne ai vertici in Italia
Dallo studio emerge che nel nostro Paese il GDI è di poco superiore alla media europea, 0,62, con una leggera crescita rispetto al 2020. Le migliori aziende italiane per il Gender Diversity Index sono Unicredit, Reply, Fineco Bank e A2A.
L’Italia inoltre, avrebbe la più alta percentuale di donne nei Comitati di CdA/Consigli di Sorveglianza (47%), ma sono ancora poche le donne a capo dei CdA (15%) e nei livelli esecutivi (17%)
«Il dato è preoccupante e dimostra che siamo molto lontani dalla parità e che c’è ancora tanto lavoro da fare per cambiare la cultura aziendale» dice Paola Mascaro, Presidente di Valore D.
«È necessario accelerare, promuovere lo sviluppo della leadership inclusiva e creare una pipeline di talenti femminili».