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Scade il 30 giugno la dichiarazione imposta di soggiorno 2024. Ecco cosa devono fare le imprese interessate.

Dichiarazione imposta di soggiorno 2024: come funziona

L’invio della dichiarazione dell’imposta di soggiorno dovrà essere effettuato entro e non oltre il 30 giugno 2024 dell’anno successivo rispetto a quello in cui si riferiscono i dati. La dichiarazione si riferisce a bed and breakfast, ma anche alberghi. Si potrà presentare la domanda esclusivamente in via telematica, come ha fatto sapere di recente il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Dallo scorso anno, infatti, il tutto si può fare presso il portale dell’Agenzia delle Entrate, attraverso cui è possibile procedere con la trasmissione delle informazioni, grazie al servizio online messo a disposizione.

Le aziende interessate dovranno accedere attraverso le proprie credenziali al sito dell’Agenzia delle Entrate. Dalla home page, si dovrà accedere a Servizi, Dichiarazioni e successivamente Dichiarazione Telematica per l’imposta di soggiorno. C’è un modello apposito per presentare il tutto, approvato nel corso del mese di aprile dello scorso anno.

Come fare la dichiarazione nel dettaglio

vediamo, adesso, come fare per compilare la dichiarazione imposta di soggiorno nel dettaglio. Il MEF ha pubblicato sulla propria pagina ufficiale una serie di linee guida, con tanto di FAQ. I diretti interessati devono presentare una dichiarazione riguardante l’imposta di soggiorno per ogni annualità.

E’ anche possibile presentare una dichiarazione multipla, qualora il soggetto in questione che la presenta lo faccia allo stesso Comune. Tale opzione, però, è possibile solo se non dovesse essere possibile procedere con il rappresentante in maniera integrale in un solo modello. Se la dichiarazione, inoltre, viene presentata dagli intermediari (pensiamo, ad esempio, alle agenzie immobiliari), è necessario presentare una dichiarazione diversa relativa a ciascun Comune di riferimento.

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Nel caso in cui la comunicazione dei dati fosse andata a buon fine, il contribuente potrà andare a consultare o a scaricare la ricevuta di trasmissione, nell’area riservata del portale dell’Agenzia delle Entrate. Nel caso di infedele presentazione della dichiarazione di imposta o se fosse stata omessa, il legislatore ha previsto una sanzione. Essa oscilla tra il 100% ed il 200% dell’importo dovuto.

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