Esperienza di acquisto come arma contro lo shopping online.
Ormai è chiaro come lo shopping online, sia sempre più diffuso tra i consumatori, compromettendo la vendita diretta in negozio che vede nell’ e-commerce il principale concorrente da battere.
Puntare sull’esperienza di acquisto
In un mercato sempre più saturo, dove la differenza tra i prodotti è davvero minima, il consumatore è meno invogliato a rimanere fedele ad una marca. Da qui, la necessità di puntare sull’esperienza di acquisto attraverso strumenti per la vendita che mettono al centro l’utente.
Oggi, la leva più importante ed efficace è l’emozionalità. Questa può essere stimolata attraverso le attività di promozione, ma soprattutto dall’esperienza d’acquisto. Tendenzialmente, il consumatore non è razionale nelle sue scelte d’acquisto ma è motivato anche da fattori emotivi, cercando acquisti e consumi che siano piacevoli.
Acquisto come attività ludica
In linea generale, lo shopping può essere considerato come un’attività ludica. Il consumatore infatti, è sempre alla ricerca di emozioni e sensazioni che rendano gratificante qualsiasi attività, anche l’acquisto. L’aspetto emozionale di un prodotto è sempre più importante e le sensazioni dettate dal processo d’acquisto lo sono ancora di più.
Senza dubbio, il web è capace di offrire un’esperienza gratificante al consumatore, ma quell’esperienza è niente se paragonata a quella che è possibile offrire all’interno di un negozio. Per questo, è necessario pensare a punti vendita completamente differenti, configurati come dei “salotti” o dei “musei” del prodotto o del servizio. Negozi in cui non si offrono solo beni o servizi, ma anche e soprattutto delle esperienze.
Marketing esperienziale
Sia il luogo in di acquisto che il prodotto in sé possono essere degli strumenti di marketing esperienziale.
A livello mondiale, ci sono esempi come IKEA e i suoi negozi che dimostrano come l’esperienza d’acquisto e l’esperienza di consumo possono essere coinvolgenti, tanto da far passare in secondo piano il prezzo dei prodotti.
Chiaramente l’esperienza d’acquisto deve essere informata e disponibile. Dovrebbe inoltre essere in grado di costruire un rapporto con il consumatore, trasmettendo i valori dell’azienda per cui lavora. Le strategie per fornire una buona esperienza di acquisto passano da vari step. Ad esempio, nel processo, gioca anche l’ambiente che deve essere gradevole, ma studiato per il target di riferimento. Per quanto riguarda i servizi offerti invece, devono essere proposti e mai imposti.