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ROMA  –  Slata Studio Legale ha assistito con successo Consap S.p.A., ottenendo dinanzi al Tar Lazio il rigetto del ricorso presentato da un’azionista della Banca Popolare di Vicenza avverso il diniego all’istanza di erogazione dell’indennizzo previsto dal Fondo Indennizzo Risparmiatori (FIR) istituto con L. 145/2018. Il Tar Lazio, confermando la propria giurisdizione in materia, ha respinto il ricorso del privato ricorrente così accogliendo la linea difensiva patrocinata da Slata, nel senso della piena legittimità dell’operato della concessionaria pubblica Consap.

In particolare, respingendo le doglianze del ricorrente, il Tar ha anzitutto chiarito che l’attività rimessa a Consap in materia sia di natura strettamente vincolata, ed in particolare, quanto all’indennizzo forfettario, limitata ad accertare il raggiungimento o meno da parte del richiedente della soglia reddituale/patrimoniale prevista dall’art. 1, comma 502 bis, L. 145/2018 per l’accesso alla procedura semplificata di erogazione dell’indennizzo. Dunque, in tali ipotesi, l’onere motivazionale del provvedimento di diniego può dirsi adempiuto con la mera rilevazione del mancato raggiungimento della suddetta soglia economica, senza necessità di ulteriori specificazioni.

Inoltre, il Tar ha chiarito che le due procedure – ordinaria e semplificata – previste dalla L. 145/2018 per l’accesso al Fir siano del tutto autonome l’una dall’altra, vista la diversa finalità nonchè i distinti struttura e requisiti, e che pertanto non sia ammissibile nemmeno in astratto la conversione della procedura “agevolata” in quella ordinaria, laddove verificata l’insussistenza dei requisiti per l’indennizzo forfettario. Slata Studio Legale ha assistito la concessionaria pubblica con il partner avvocato Alessio Tuccini, coadiuvato dall’avvocato Claudia Simonetti.
(ITALPRESS).

– Foto: Ufficio stampa Slata Studio Legale –

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