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Parliamo di sgravi fiscali e di crediti d’imposta che possono maturare qualora le aziende assumano detenuti. Ecco cosa è previsto dalla legge.

Sgravi fiscali per aziende che assumono detenuti

Lo Stato offre degli sgravi fiscali per aziende che stipulano un contratto di lavoro con detenuti o internati negli istituti penitenziari, nonché con internati lavoranti all’esterno del carcere, ma anche internati semiliberi. Il contratto di lavoro può essere full time oppure part-time, ma deve essere di tipo subordinato e non può avere una durata inferiore ai trenta giorni. Ancora, il trattamento economico previsto non deve risultare in nessun caso inferiore rispetto a quello che è previsto dai contratti collettivi di lavoro.

Non tutte le aziende, però, hanno diritto alle agevolazioni. Sono escluse, ad esempio, le aziende che hanno stipulato delle convenzioni con gli enti locali aventi per oggetto attività formativa. Il credito d’imposta potrà poi essere compensato dalle aziende soltanto quando sarà effettivamente maturato a seguito dell’assunzione dei lavoratori.

I vari sgravi che sono previsti dalla legge

Il Ministero della Giustizia esplica come le imprese che assumono detenuti o internati all’intero di istituti penitenziari possano ottenere un credito di imposta per ogni lavoratore che viene assunto, nei limiti dei costi per esso sostenuti, di 520 euro mensili. L’importo più basso riguarda 300 euro mensili per ogni lavoratore assunto dalle aziende che assumono semiliberi, sempre nei limiti dei costi sostenuti per i detenuti.

Inoltre, dobbiamo considerare come il credito di imposta spetti, in ogni caso, in misura proporzionale alle ore prestate, per i lavoratori che sono assunti con un contratto di lavoro a tempo parziale. Le imprese convenzionate con gli istituti dovranno presentare apposita istanza alla direzione dell’istituto entro il 31 ottobre di ogni anno. Entro il 15 novembre, poi, i provveditorati regionali dovranno inviare istanza al Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. Infine, entro il 15 dicembre, il Dipartimento determina l’importo massimo spettante alle aziende.

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