Site icon Benessere Economico

Partite Iva, ecco quando arriva il bonus da 200 euro: 3 milioni i professionisti interessati

Condividi queste informazioni su:

A partire da settembre anche i professionisti potranno fare domanda per il bonus da 200 euro.

Sono circa 3 milioni le partite Iva che potranno richiedere l’ormai noto bonus da 200 euro, introdotto dal Decreto aiuti, con l’obiettivo di sostenere il potere di acquisto.

Per le partite iva è stato istituto un fondo da 600 milioni, incrementato di altri 100 milioni, di cui 95.6 destinati ai professionisti iscritti alle Casse di Previdenza.

Uno dei passaggi più importanti, il pagamento, sarà riconosciuto in base all’ordine cronologico di arrivo delle domande il giorno del “click day”. La data ufficiale non è ancora stata stabilita, ma sicuramente sarà a settembre.

Bonus 200 euro, a settembre al via la richiesta per le partite Iva

È stato firmato ufficialmente dal Ministro dell’Economia Daniele Franco, il decreto che stanzia anche per le partite Iva il bonus una tantum.

Pubblicità

Pubblicità

Le Casse di Previdenza private e l’Inps si stanno accordando per fissare un giorno di settembre in cui poter far partire le domande, un “click day”.

In ogni caso, la decisione finale sarà presa al rientro dalle ferie, ma l’idea rimane quella di stabilire un’unica data per tutti, evitando così di avvantaggiare alcune categorie.

Bonus 200 euro per le partite Iva, i requisiti

Per poter beneficiare del bonus 200 euro, chi vorrà presentare la domanda, dovrà rispettare i seguenti requisiti:

Bonus 200 euro e partite Iva, come fare domanda

Tutti gli interessati a presentare la domanda, devono dichiarare di non aver percepito alcuna indennità prevista dagli articoli 31 e 32 dello stesso Dl 50/2022.

Successivamente, tutti i professionisti dovranno presentare la domanda all’ente di previdenza cui è obbligatoriamente iscritto, con le modalità e nei termini  secondo lo schema predisposto dall’ente stesso:

Come detto, le domande saranno accettate in base all’ordine cronologico di arrivo, Inps e Casse sono tenute a rendicontare settimanalmente al ministero del Lavoro il numero delle istanze accolte. Infine,  una volta raggiunto il limite di spesa stanziato le Casse saranno informate e invitate a sospendere la concessione del bonus 

Pubblicità

Pubblicità

Exit mobile version