Condividi queste informazioni su:

Quella del legno è una filiera in affanno, alla costante ricerca di materie prime che scarseggiano o costano troppo per fronteggiare una domanda in costante ascesa.

Carenza di materie prime

La domanda supera l’offerta a causa della scarsità di legname proveniente dall’estero che porta ad allungare i tempi di consegna ai clienti da 15 giorni fino ad un mese.

Nonostante nel Bel Paese non manchi la materia prima, da mesi, la carenza di legname affligge tutta l’industria italiana a causa proprio della forte dipendenza dall’estero.

Infatti, L’Italia a fronte di oltre 11 milioni di ettari di superficie boschiva, importa solo l’80%, usato per la trasformazione.

Di conseguenza, il prezzo dei tronchi interi è aumentato fino al 30%, mentre quello dei semilavorati è addirittura raddoppiato.

Pubblicità

Pubblicità

Un paradosso quello italiano che richiederà tempo per trovare una soluzione all’enorme gap tra domanda e offerta.

Borsa nazionale del legno

Nelle settimane scorse, l’Unione Europea ha riconosciuto al legno italiano la stessa resistenza per uso nell’edilizia degli altri legni europei, comportando un maggior valore alla materia prima italiana.

Per incontrare domanda e offerta, Assolegno sta lavorando ad una piattaforma digitale per il legname. Si tratta di una Borsa Nazionale del legno che dovrebbe diventare operativa entro l’anno e potrebbe aiutare a superare il problema della scarsità di legname.

Una soluzione definitiva dovrà però coinvolgere anche la politica industriale cercando di creare un cluster nazionale per la valorizzazione e la gestione delle risorse boschive, con la riorganizzazione dell’intera filiera produttiva.

A questa proposta si potrebbero quindi, aggiungere strumenti di credito di imposta per sostenere la crescita delle piccole segherie, fondamentali per la rinascita dell’intera filiera

Conseguenze

Se l’Italia dimezzasse le importazioni, riconquisterebbe circa 600 milioni di euro l’anno per acquistare alberi italiani, creando migliaia di posti di lavoro ed economie di scala sul territorio italiano.

I vantaggi economici, ambientali e sociali che potrebbero derivare da questa decisione sarebbero inoltre decisivi per alcune aree disagiate e marginali del Paese che gioverebbero grazie alla vendita del legname

Inoltre, una superficie boschiva curata comporta ad un bosco sicuro che protegge il terreno dai rischi idrogeologici, garantendo una riforestazione.

Pubblicità

Pubblicità