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Con la Legge di Bilancio è stata data la possibilità ai Comuni di stralciare le multe sotto i mille euro.

Presto, molti italiani potrebbero vedere arrivare lo stralcio delle multe comunali sotto i 1000 euro attivate entro il 2015.

Rispetto alle classiche cartelle esattoriali, le sanzioni dovute alle proprie città e non allo Stato, la legge di bilancio ha previsto una sanatoria dedicata.

Di fatto, il nuovo governo ha lasciato la possibilità alle singole amministrazioni locali di scegliere se eliminare o meno le multe.

Questo significa che non a tutti i contribuenti potranno essere cancellate. Infatti, la scelta dipenderà dal bilancio del singolo Comune e alle relative necessità di cassa.

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Infatti, se i soldi mancano il Comune avrà necessità di fare cassa, provando così a recuperare le multe non ancora pagate, in caso contrario, se ne potrà fare a meno.

Stralcio delle multe, la decisione spetta ai comuni

Secondo la manovra quindi, i Comuni avranno tempo fino al 31 gennaio per decidere se stralciare o meno tutte le multe cono un valore inferire ai mille ai propri concittadini. Le sanzioni interessate però devono essere state affidate alla riscossione nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015.

La sezione Riscossione dell’Agenzia delle Entrate ha già un modulo per le amministrazioni locali attraverso il quale l’amministrazione comunale invierà la propria decisione. In ogni caso, tutte le informazioni si trovano sullo stesso sito dell’Agenzia, nella sezione “Enti Creditori”.

La cancellazione delle cartelle sulle tasse comunali e sulle multe stradali

Per quanto riguarda le cartelle sulle tasse locali, la recente manovra di bilancio prevede che le amministrazioni locali possano cancellare solo le sanzioni e gli interessi di mora ( Imu, la Tari e gli altri tributi dovuti al Comune).

Chiaramente, anche per le tasse locali lo stralcio vale solo per importi entro i 1.000 euro, tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015.

Per le multe stradali invece, la sanatoria prevede la cancellazione degli interessi (ancora una volta per gli importi entro i 1.000 euro dovuti prima del 2015). I Comuni, però, possono intervenire con un’apposita delibera entro il 31 gennaio 2023 e decidere  sull’annullamento parziale.

Infatti, con il provvedimento, che va trasmesso all’Agenzia per la Riscossione, si può decidere di far pagare lo stesso gli interessi o addirittura di cancellare del tutto la sanzione.

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