Il Sistema Pubblico di Identità digitale ormai diventato obbligatorio per poter interagire con la Pubblica Amministrazione, diventa a pagamento anche se chiesto a Poste Italiane.
Poste Italiane cambia rotta
Questo significa che per chi decide di procedere al riconoscimento di persona in Posta, necessario per ottenere il pin e la password, non sarà più gratuito.
L’ente ha deciso infatti adeguarsi agli altri concorrenti e di dare il servizio a fronte di una spesa pari a 12 euro, mentre resta gratuito il riconoscimento via web.
Dal 1 ottobre Spid obbligatorio
Inoltre, quella di Poste italiane è una scelta determinante soprattutto dopo la decisione del Governo di introdurre l’obbligo di SPID dal 1 ottobre.
Da questa data infatti, l’accesso alla rete delle pubbliche amministrazioni è possibile solo attraverso SPID, CIE o CNS, mentre tutte le altre credenziali non funzioneranno più.
Un passaggio questo, che vale solo per i cittadini e non per le imprese ed i professionisti. Infatti, per queste categorie la prospettiva sarà la stessa anche se non è ancora stata definita.
Switch off per professionisti ed imprese
Ora che la via del Governo è ormai stata annunciata, i professionisti e le imprese possono incominciare a pensare come organizzare nei prossimi mesi la loro attività online con i siti della Pubblica amministrazione, in particolare con quella dell’Agenzia delle Entrate.
I quattro SPID
Si tratta quindi di scegliere su tipologia di Spid è meglio investire. Esistono infatti, quattro tipi di Spid rilasciati dai provider: quella professionale per la persona fisica, quella per la persona fisica, per la persona giuridica e quello ad uso professionale per la persona giuridica.
A queste tipologie di Spid si inserisce anche la Carta di Identità elettronica ( Cie) e la Carta Nazionale dei Servizi ( Cns).
Obiettivo obbligo Spid
L’obbligo dello Spid, fortemente voluto dal Governo, punta a rendere più efficaci le operazioni della Pubblica Amministrazione, snellendo i procedimenti burocratici.