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Presentato dal Governo un primo pacchetto di emendamenti riguardanti il Decreto Milleproroghe. Ecco tutte le novità.

Decreto Milleproroghe 2023: rimborso Cashback e plusvalenze fittizie

Sono 23 i primi emendamenti presentati dal Governo riguardanti il Decreto Milleproroghe 2023. Tra questi, vi rientrano alcune novità circa il rimborso Cashback, ma anche sulle plusvalenze fittizie. Ottime le notizie per 43.000 cittadini, che vedranno rimborsate da parte di PagoPa e Consap sul proprio conto corrente il premio per aver partecipato al concorso Cashback, messo in atto dal Governo Conte per andare ad incentivare l’uso della moneta elettronica anche per i pagamenti più piccoli. I cittadini avranno tempo fino al 31 luglio 2023 per comunicare i dati corretti, al fine di ottenere i pagamenti.

Il rimborso Cashback, ricordiamo, è stato poi sospeso dal governo Draghi, con la conseguente apertura di alcuni contenziosi, che adesso verranno chiusi grazie al pagamento dei rimborsi ai vincitori del concorso. 

Stop anche alle plusvalenze fittizie nell’ambito delle società sportive, per ciò che concerne la cessione dei calciatori. Viene eliminata la possibilità per le singole società di “spalmare” le plusvalenze in cinque anni. Nei casi, invece, in cui la ripartizione della plusvalenza sia permessa, l’emendamento ne limita l’ammontare alla sola quota proporzionalmente corrispondente al corrispettivo in denaro. Si tratta di una misura che punta a voler limitare a tutti i costi gli abusi contabili.

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Dl Milleproroghe: esclusi gli emendamenti balneari e il payback sanitario

Grandi esclusi del Dl Milleproroghe 2023 sono gli emendamenti balneari ed il payback sanitario, nonostante fossero misure particolarmente attese e già annunciate dallo stesso Governo. Niente proroga, quindi, di 3-4 mesi per l’attuazione del decreto che riguarda le concessioni balneari. Possibile che questo venga presentato successivamente come correttivo riformulato. 

Assente dagli emendamenti presentati anche il payback sanitario, che sposta alla data del 30 aprile 2023 il pagamento di 2,2 miliardi di euro che le Regioni chiedono alle imprese sanitarie che hanno sforato il payback.

Tra gli emendamenti presentati figurano quelli riguardanti le assunzioni anche negli enti locali in dissesto finanziario, nonché l’estensione di un anno dell’applicazione delle regole introdotte durante la pandemia da Covid-19 per lo svolgimento degli Esami di Stato di abilitazioni all’esercizio delle professioni. Ancora, presenti emendamenti sulle multe. Viene allungato al 31 marzo il termine per i Comuni per poter deliberare allo stralcio delle cartelle dei tributi locali dal 2000 al 2015, di importo inferiore a 1000 euro. In arrivo, inoltre, una proroga allo smart working appositamente per i lavoratori considerati fragili.

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