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Se cambia il superbonus, nel 2023 arrivano novità anche per la cessione dei crediti.

Una delle novità in arrivo nel 2023 riguarda la cessione del credito per tutte le detrazioni edilizie.

Modifiche nella cessione dei crediti

Salgono a cinque, anziché quattro i possibili passaggi. Questo significa che è stata aggiunta un’ulteriore possibilità di cessione verso le banche e gli intermediari abilitati (come le assicurazioni).

Quindi, in totale le possibili cessioni diventano cinque così suddivise:

  • Una libera (verso qualsiasi soggetto);
  • Tre solo verso banche e intermediari abilitati;
  • Una solo da parte delle banche verso un proprio correntista, che deve essere una Partita IVA.

Garanzie sace

Inoltre, nella speranza di sopperire alla carenza di liquidità delle imprese, consentendo prestiti ponte, è stata anche introdotta la garanzia Sace.

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Questo significa che tali disposizioni sono retroattive e quindi valide per tutte le cessioni comunicate all’Agenzia delle Entrate, comprese quelle antecedenti all’entrata in livore della Legge di conversione dell’Aiuti quater.

È stato quindi previsto che la Sace possa concedere garanzie in favore delle banche, delle istituzioni finanziarie e degli altri soggetti abilitati che concederanno alle imprese impegnate in interventi di edilizia finanziamenti «strumentali a sopperire alle esigenze di liquidità», a causa della mancata monetizzazione dei crediti fiscali.

Di fatto, la norma precisa che i crediti di imposta eventualmente maturati dalle stesse imprese alla data del 25 novembre 2022, possono essere considerati dalla banca o dall’istituzione finanziatrice come parametro per la valutazione del merito di credito e della disposizione delle relative condizioni contrattuali.

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