Dal 14 febbraio 2022 scatta lo stop alla vendita di prodotti in plastica non riciclabile o oxo-degradabile.
Il divieto di plastica monouso
Il divieto italiano recepisce la Direttiva UE “ Single Use Plastic, SUP” con il quale l’Unione Europea si pone il traguardo di ridurre del 30% i rifiuti in plastica e microplastica negli oceani entro il 2050.
Il provvedimento quindi, è stato emanato per promuovere la transizione verso un’economia circolare con materiali e prodotti innovativi e sostenibili.
Il divieto toccherà tre categorie di prodotti usa e getta:
- I prodotti in plastica non biodegradabile;
- Gli attrezzi da pesca contenenti plastica;
- Infine, i prodotti non compostabili.
In particolare, nel decreto si parla di “plastica monouso”, ovvero quel prodotto realizzato interamente o parzialmente in plastica.
I prodotti vietati e quelli permessi
La restrizione introdotta dalla normativa italiana punta alla riduzione dell’utilizzo di prodotti come, i bicchieri e posate di plastica.
Secondo la normativa però, vengono esonerati dal divieto gli articoli monouso in plastica bio degradabile e compostabile conforme agli standard europei.
Inoltre, vengono esclusi dalla normativa anche tutti quei prodotti dotati di rivestimento in plastica, con un peso inferiore al 10% dell’intero prodotto.
Le multe per i trasgressori
Il decreto oltre a vietare l’utilizzo dei prodotti in plastica monouso, prevede anche delle sanzioni da 2.500 fino a 25 mila euro per i trasgressori e, fino al doppio del tetto massimo in caso di immissione di un quantitativo di prodotti del valore superiore al 10% del fatturato dell’azienda.
La misura prevede anche delle agevolazioni per le aziende sotto forma di credito di imposta, che facevano abitualmente uso dei prodotti e utensili, ora vietati, . Si tratta del bonus antiplastica valido per gli anni dal 2022 al 2024.