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Un’idea pensata soprattutto per i residenti delle piccole realtà, che punta ad evitare la migrazione verso le grandi città.

Da anni ormai, si sta assistendo alla migrazione dai piccoli paesi alle grandi città, soprattutto per quanto riguarda lo spopolamento dal sud al nord, con Milano città preferita da molti.

Questo fenomeno però, ha portato le piccole realtà a soffrire la mancanza delle giovani generazioni, che possano portare un futuro ai territori più piccoli.

Tra le regioni che segnalano questo problema, la Sardegna che per evitare questa migrazione ha stanziato misure pari a 105 milioni di euro.

15mila euro per i nuovi residenti: l’idea sarda contro lo spopolamento

Anzitutto la regione Sardegna ha pensato subito a sostenere chi intende andare ad abitare nei comuni con una popolazione inferiore ai 3mila abitanti. Con questa idea si apre ad un vero e proprio bonus che prevede uno stanziamento di 45 milioni. Si tratta di un’agevolazione emessa sotto forma di un contributo massimo pari a 15.000 euro a tutti coloro che comprano o ristrutturano casa in un piccolo comune sardo.

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Ovviamente, come per tutti gli aiuti, anche per questo sono necessari precisi requisiti.

In primis, l’aiuto viene concesso a chi ha la residenza anagrafica in un piccolo comune sardo o a chi la trasferisce entro 18 mesi dall’acquisto dell’immobile o dalla data di ultimazione dei lavori di ristrutturazione.

Questo, solo con la condizione fondamentale che il comune di provenienza non sia anch’esso un piccolo centro dell’isola.

Ecco come funziona il bonus per i nuovi residenti

L’importo erogato dalla Regione ai nuovi residenti è quindi pari al 50% della spesa di acquisto casa, di ristrutturazione o di entrambi, ma fino ad un massimo di 15 mila euro per ciascun nucleo famigliare.

Il contributo può essere concesso anche ad una famiglia composta da una sola persona. Più tecnicamente significa nel caso in cui il figlio di una coppia che ha già usufruito della misura decida di vivere per conto proprio può ottenere il bonus.

Aiuti anche alle nuove attività commerciali

I restanti 60 milioni, disposti dalla Regione Sardegna saranno invece distribuiti in tre anni per lo sviluppo di attività economiche e commerciali in paesi della Sardegna con meno di 3mila abitanti.

Nel dettaglio, per ogni nuova impresa che nasce o si trasferisce in un territorio dell’isola che rientra nei requisiti riceverà un contributo a fondo perduto pari a 15.000 euro, che può arrivare fino a 20.000 nel caso che questa porti ad incrementare la popolazione.

Queste insomma, sono tutte iniziative, che puntano a contenere e contrastare il fenomeno dello spopolamento,  incentivando i residenti a non abbandonare il loro territorio e rilanciando l’economia.

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