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È stato finanziato con più di 18 milioni di euro il prolungamento del lavoro agile per alcune categorie di lavoratori ecco per chi.

Tra le novità approvate con il nuovo Decreto Aiuti-bis c’è anche la proroga del diritto allo smart working per i lavoratori fragili e i genitori di figli sotto i 14 anni.

Arriva la proroga dello smart working per alcune categorie di lavoratori

La misura voluta tanto dal Ministro Orlando, potrebbe rappresentare un intervento fondamentale per tutelare le persone più fragili, i genitori con figli piccoli, cercando di garantire una migliore conciliazione del tempo vita-lavoro.

La proroga del lavoro agile vale fino a fine anno per due categorie di lavoratori che per accedere, devono rispettare determinate caratteristiche:

  • Le prestazioni professionali svolte dal lavoratore devono essere compatibili con il suo svolgimento da remoto;
  • Per i lavoratori genitori di figli under 14, in famiglia non ci deve essere un altro genitore non lavoratore o già percettore di un ammortizzatore sociale, come la cig.

Le nuove regole da settembre

Con il nuovo decreto, la tutela per i lavoratori svantaggiati è stato il prolungamento dello smart working.

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Se da agosto le altre categorie di lavoratori fragili e con figli con età inferiore a 14 anni sono dovuti rientrare in presenza o secondo le modalità definite dalle loro aziende, a partire dal mese in corso, sia per i lavoratori fragili che per i genitori con figli under 14, torna la possibilità di smart working scaduta il 31 luglio e non rinnovata per problemi di copertura.

Ora, quindi, l’emendamento sposta il termine al 31 dicembre 2022. Nella misura si legge che agli oneri derivanti da questa modifica si corrisponde con 18,66 milioni per il 2022, che verranno coperti per 8 milioni attraverso il Fondo sociale per l’occupazione del Ministero del Lavoro e 10,66 milioni con riduzione del Fondo per le politiche attive del lavoro

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