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Da pochi giorni è operativo il nuovo prodotto pensionistico per i lavoratori dell’Unione Europea.

Esattamente dal 23 agosto è diventato operativo anche in Italia il PEPP ( Pan-European Pension Product). Si tratta di un piano di previdenza complementare che offre piena portabilità in tutti i Paesi dell’Unione Europea.

L’obiettivo principale del nuovo progetto è quello di permettere ai cittadini europei di accedere ad una nuova possibilità per la pensione, un nuovo prodotto.

PEPP, di cosa si tratta

Rispetto alle caratteristiche comuni ad altre tipologie simili, il nuovo prodotto pensionistico ha il vantaggio di essere offerto ad una platea molto ampia di operatori: da banche, a compagnie assicurative, società di investimento fino ai fondi pensione.

Inoltre, prevede più linee di investimento con una maggiore portabilità tra gli Stati Membri, ma la possibilità di essere trasferito da un intermediario all’altro se il cittadino cambia Paese.

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Infatti, Il PEPP è pensato in particolare per i lavoratori che, spostandosi tra Stati UE, possono mantenere la stessa posizione previdenziale, articolata in “sottoconti” nazionali per ciascun periodo di permanenza nei diversi paesi.

Come funziona

I risparmiatori versano i contributi su base volontaria, (per sé stessi o per soggetti a carico), ma possono essere versati anche dai loro datori di lavoro.

Tutto dipende dal fondo pensione a cui si aderisce, anche se non sarà possibile destinare al PEPP il trattamento di fine rapporto (TFR). Esattamente come in casi simili, riconducibili a fondi pensione negoziali, fondi pensione aperti e PIP, anche questi versamenti sono deducibili dal reddito fino a 5.164,57 euro mentre sui rendimenti è prevista, come ordinario, l’imposta sostitutiva del 20% tipica della previdenza complementare.

Il momento dell’erogazione della pensione

Al raggiungimento del diritto a pensione, si avrà diritto ad una rendita o alla parziale liquidazione del capitale (fino al 50%) delle somme maturate nel “sottoconto” italiano.

Non solo, prima del raggiungimento dell’età pensionabile sarà possibile ottenere un anticipo su quanto maturato oppure la Rendita integrativa temporanea anticipata.

Infine, per chi lo volesse il versamento di contributi potrà proseguire anche dopo l’età pensionabile purché risulti almeno un anno di contribuzione al “sottoconto italiano”. In Italia, gli organi competenti per il controllo e alla vigilanza saranno Commissione di vigilanza sui fondi pensione e Covip.

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