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Arriva l’idea di introdurre, solo per alcuni lavoratori una mensilità aggiuntiva attraverso il taglio del cuneo fiscale.

A proporlo è Bonomi, presidente di Confindustria che valuta l’ipotesi come un’alternativa all’aumento dei salari.

Taglio del cuneo fiscale

Con l’auspicio che la proposta possa aprire una discussione sul tema, l’idea di Bonomi è quella di prevedere il taglio del cuneo fiscale per i redditi fino a 35mila euro. Secondo le previsioni di Confindustria, a tutti questi lavoratori andrebbero quindi 1.223 euro l’anno in più. Questo significherebbe uno stipendio annuale in più elevato per l’intera vita lavorativa.

L’eventuale taglio, potrebbe essere valutato come una specie di quattordicesima, anche se di fatto, si tratterebbe di un aumento sulla busta paga ogni mese.

Ovviamente, per potere prender una decisione simile servirebbero dei fondi, che nella previsione degli industriali potrebbero arrivare da un’intera riorganizzazione della spesa pubblica, ma anche attraverso all’extragettito fiscale.

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Come potrebbe funzionare la proposta

Ad oggi il cuneo fiscale contributivo viene pagato per due terzi dalle imprese e per un terzo dal lavoratore. Di fatto, la proposta del presidente di Confindustria, punta a invertire questo rapporto. Infatti, secondo Bonomi, per la fascia di lavoratori interessati, il cuneo fiscale scenderebbe al 40,8%, addirittura al di sotto della media europea,

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