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Da luglio a dicembre 2022 viene alzato al 2% l’esonero contributivo in busta paga, ovvero uno sconto sulla trattenuta IVS.

Tra le varie misure del Decreto aiuti bis, c’è anche una notizia positiva per i lavoratori dipendenti con uno stipendio lordo entro i 2.692 euro mensili.

Scatta l’aumento dell’esonero contributivo: cosa succede agli stipendi dei dipendenti

Viene infatti, aumentato l’esonero contributivo in busta paga introdotto per il 2022. Esonero che dal precedente 0,8% viene innalzato al 2% a partire dalle competenze di luglio.

Questo passo, con l’aggiunta del taglio del cuneo fiscale, l’aumento in busta paga è di circa 50 euro, in base alla retribuzione. Si ricorda inoltre, che la misura prevede l’esonero in via eccezionale, solo per l’anno in corso, quindi solo per il 2022.

La norma viene applica ai singoli rapporti di lavoro dipendente e l’esonero in trattazione può trovare applicazione solo a patto che la retribuzione imponibile ai fini previdenziali, suddivisa su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l’importo mensile di 2.692 euro, maggiorato, per la competenza del mese di dicembre 2022, del rateo di tredicesima.

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Le conseguenze dell’aumento dell’esonero contributivo. Aumentano anche le pensioni

Quello dell’aumento dell’esonero contributivo, si tratta di un altro intervento straordinario, che si va ad aggiungere ai due bonus da 200 e da 150 euro e che, come per altre iniziative, riguarda anche i pensionati che non superano determinate soglie reddituali, ovvero i più provati dalla crisi.

La riduzione della quota contributiva a carico dei lavoratori è valida fino al 31 dicembre 2022, compresa la tredicesima mensilità, se erogata integralmente nel periodo di riferimento della misura.

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