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Congedo parentale, ecco cosa potrebbe cambiare con il Governo Meloni

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Verso l’ampliamento temporale del congedo retribuito all’80%.

Con il Governo Meloni potrebbero essere introdotte alcune novità rispetto al congedo parentale. Lo ha annunciato lei stessa, spiegando che la manovra prevede un mese in più di congedo facoltativo retribuito all’80% a partire dal 2023.

Il Governo starebbe così pensando di aggiungere un mese retribuito in più da utilizzare fino al sesto anno di vita.

Il congedo parentale Inps, cos’ è e come funziona per padre e madre

Sostanzialmente si tratta di un periodo di astensione facoltativo dal lavoro concesso ai genitori per poter prendersi cura del bambino nei suoi primi anni di vita.

Di seguito cosa e quanto spetta ai genitori lavoratori dipendenti:

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In totale quanti mesi a disposizione per il congedo parentale

Il congedo parentale spetta ai genitori entro i primi 12 anni di vita del bambino per un periodo complessivo tra i due genitori non superiore a dieci mesi

I mesi però salgono a 11 se il padre lavoratore si astiene dal lavoro per un periodo continuativo o frazionato di almeno tre mesi. Questo periodo, nel suo totale, può anche essere fruito contemporaneamente da entrambi i genitori.

Nel caso in cui il rapporto di lavoro dovesse cessare durante il periodo di congedo, il diritto viene meno.

La novità del Governo Meloni

Rispetto alle tempistiche e alle somme attuali, il  nuovo governo ha deciso di aumentare di un mese il congedo parentale facoltativo. Solo per questo mese il congedo sarà retribuito all’80%, invece che al 30% e dovrà essere utilizzato entro il sesto anno d’età di ogni figlio.

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